Mi sono chiesta quale tra i libri che preferisco, sia quello che in passato mi aveva "rubato" un po’ di cuore… Ebbene non ci ho messo molto… Il "Libro Cuore" è in assoluto quello a cui sono rimasta legata in tutti questi anni, soprattutto nel mio piccolo universo di ricordi. Il libro legato ai miei più cari ricordi di bambina. Anche se i protagonisti sono quasi tutti maschietti. ;o)
È un libro italiano per eccellenza. Scritto da uno degli scrittori più letti nel mio Paese: Edmondo De Amicis. Un libro creato per i bambini… Indimenticabile anche da adulti.
Sono praticamente certa che tutte le mie colleghe italiane lo conoscano. Neanche a dirlo... ;o) È anche stato tradotto in diverse lingue: The Heart of a Boy, Corazón, Coração,…. Ma temo che non sarà molto conosciuto all’estero.
Dato che il prossimo 17 marzo, in Italia festeggeremo il 150° dell’Unità del nostro Paese, ho voluto rendere omaggio alla nostra bella Patria proprio con questo mini libro. Infatti, "Cuore" è ambientato nel periodo appena successivo all’unità d’Italia.
Per quanto riguarda il mio lavoro, invece, devo dire che non sono ancora pienamente soddisfatta di come mi è venuto. Ho creato due esemplari con cover diverse ma con contenuto identico.Questa nuova avventura mi è costata molta fatica e me ne costerà ancora visto che intendo perfezionarlo. Ma intanto vi faccio vedere le prima delle due “edizioni” sempre in scala 1:12 ;o)La cover è stata “italianizzata” da me prendendo quella originale dell’edizione in lingua inglese del 1922: Heart, A SchoolBoy’s Journal. Di quest’ultima ho aggiunto anche alcune immagini.L'interno della copertina è rivestito da una fantasia delicata in tema per colore e per epoca con l'edizione.Il testo è in italiano fedele all’edizione "Cuore" del 1889 stampata dai Fratelli Treves. Ovviamente è solo un estratto leggibile solo nei titoli e in alcune pagine.Le immagini sono state aggiunte da me prendendole da varie edizioni sempre di quegli anni.
Leggendolo sembra di vivere veramente in quel periodo con tutti i sentimenti e le emozioni che quei bambini provano: l’amore per la patria, il rispetto verso i genitori, la carità e la pietà verso il prossimo, lo spirito di sacrificio, l’eroismo, l’obbedienza, ecc. che descritti appunto con gli occhi innocenti di un bambino di quinta elementare, Enrico Bottini, assumono una delicatezza e una ricchezza di valori incredibile. Ma lascio la presentazione allo stesso autore, Edmondo De Amicis, che nella prima edizione del romanzo così scrisse:
«Questo libro è particolarmente dedicato ai ragazzi delle scuole elementari, i quali sono tra i 9 e i 13 anni, e si potrebbe intitolare: Storia d’un anno scolastico, scritta da un alunno di terza d’una scuola municipale d’Italia. - Dicendo scritta da un alunno di terza, non voglio dire che l’abbia scritta propriamente lui, tal qual è stampata. Egli notava man mano in un quaderno, come sapeva, quello che aveva visto, sentito, pensato, nella scuola e fuori; e suo padre, in fin d’anno, scrisse queste pagine su quelle note, studiandosi di non alterare il pensiero, e di conservare, quanto fosse possibile, le parole del figliuolo. Il quale poi, 4 anni dopo, essendo già nel Ginnasio, rilesse il manoscritto e v’aggiunse qualcosa di suo, valendosi della memoria ancor fresca delle persone e delle cose. Ora leggete questo libro, ragazzi: io spero che ne sarete contenti e che vi farà del bene».Edmondo De Amicis
«THIS book is specially dedicated to the boys of the elementary schools between the ages of nine and thirteen years, and might be entitled: "The Story of a Scholastic Year written by a Pupil of the Third Class of an Italian Municipal School." In saying written by a pupil of the third class, I do not mean to say that it was written by him exactly as it is printed. He noted day by day in a copy-book, as well as he knew how, what he had seen, felt, thought in the school and outside the school; his father at the end of the year wrote these pages on those notes, taking care not to alter the thought, and preserving, when it was possible, the words of his son. Four years later the boy, being then in the lyceum, read over the MSS. and added something of his own, drawing on his memories, still fresh, of persons and of things. Now read this book, boys; I hope that you will be pleased with it, and that it may do you good».Edmondo De Amicis
«Enrique asiste a una escuela provinciana de Italia; este año será diferente porque ha empezado a escribir un diario, y en el va detallando día a día sus sentimientos mas íntimos, describiendo sus alegrías, sus tristezas, y aquellos momentos especiales que marcarán su existencia.A través de este diario encontramos a los compañeros de Enrique, niños que, como él, también tienen sueños y empiezan a asomarse a un mundo que de pronto puede resultar algo atemorizante, pero siempre interesante. Es un libro que a través de sus personajes, Edmundo de Amicis dibuja un retrato estupendo de la niñez, mostrándola con una fuerza, entereza y entusiasmo que solamente se tiene en esa etapa de la vida; y sin embargo, nos recuerda al niño que habita en todo hombre.
Quizá por eso, este libro que fue publicado por primera vez en 1864, continúa siendo uno de los grandes favoritos de todos los tiempos».
Edmondo De Amicis
Fonti: WIKIPEDIA
To Be Continued...