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“Solo un uomo” di Alessandra Appiano – recensione

Creato il 11 novembre 2013 da Retrò Online Magazine @retr_online

“Solo un uomo” di Alessandra Appiano – recensioneSolo un uomo” è l’ultimo romanzo della scrittrice, giornalista e showgirl di Asti Alessandra Appiano. È la storia di due grandi amiche, due donne molto diverse tra loro ma con un punto di contatto: entrambe cercano l’amore. Attorno a loro fanno da cornice alcune storie secondarie, tra cui la simpatica vicenda di Ornella e del suo psicologo depresso. Camilla ed Alice si conoscono da ragazze, da quando frequentavano la stessa spiaggia sulle coste liguri: Alice, ragazza madre, ha sempre avuto come punto di riferimento la sua amica Camilla, attrice e scrittrice di successo, alla luce della quale ha sempre vissuto. Il loro difficile rapporto continua fino a quando quest’ultima sparisce all’improvviso. Ad Alice lascia una casa a Milano e due buste, una rossa e una bianca. Cos’è successo alla donna di successo apparentemente amata da tutti e felice della propria vita? Si è forse suicidata per amore? Chi può saperne qualcosa? Alice risolverà il mistero ricomponendo il mosaico dell’anima di Camilla, seguendo gli indizi lasciati nelle due buste che svelano la verità sulla sua scomparsa. Alice ripercorre a ritroso tutte le storie passate di Camilla: in questa sorta di indagine sentimentale va alla caccia di esempi negativi di uomini, che avrebbero fatto soffrire la sua amica inducendola addirittura ad un gesto estremo. L’ultimo di questi uomini dovrebbe sapere la verità, ed è questo che Alice cerca freneticamente. Sarà proprio lui che, in tutta risposta ai quesiti della novella Holmes, le risponderà: “Che pretende? In fondo sono solo un uomo”. L’amore è la vera ed unica forma di libertà possibile e questo Alice lo scoprirà solo grazie a questa ricerca, a questo viaggio attraverso i sentimenti di Camilla che in realtà sarà un delicato e tortuoso percorso alla scoperta di se stessa. Questo è un libro che sa giocare con l’amore e con i sentimenti, analizzati puntualmente attraverso gli occhi di una ragazza e con l’esperienza di una donna; è uno straordinario esempio, unico nel suo genere, di “thriller sentimentale”, descritto con contorni così vicini alla realtà di tutti i giorni, in luoghi che ancora una volta a tanti lettori suoneranno incredibilmente familiari. Alessandra Appiano, dopo i successi ottenuti con “Amiche di salvataggio” (vincitore del Premio Bancarella 2003) e successivamente con “Domani ti perdono”, “Scegli me”, “Le vie delle signore sono infinite” e “Le belle e le bestie”, torna nelle librerie con questo romanzo, diverso dai precedenti, testimone di una capacità di rinnovarsi che la scrittrice astigiana dimostra di non aver perso e di non voler perdere per molto tempo ancora.


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