Continua il nostro "tour" per riscoprire il 2010. Un appuntamento che proporremo per tutti il periodo estivo (tutti i martedi) e se vi garba continueremo anche una volta finita la stagione. Andremo a ripercorrere il 2010 attarverso i dischi più significativi. Ogni volta presenteremo 5 album che sono legati da un sottile filo. L'altra volta come filo conduttore abbiamo scelto l'elettronica. Questa volta diamo uno sguardo cosa ha offerto lo scenario new wave, post-punk e dintorni. Enjoy!
THE SOFT MOON - THE SOFT MOON. Il ritorno del post-punk è stato prepotente l'anno scorso e quando così tanti gruppi convergono verso una stessa strada i risultati possono essere i più disparati. I soft moon rappresentano sicuramente la parte buona di questa corrente, facendo uscire un disco che difficilmente verrà dimenticato. Vanno a rappresentare la parte più oscura di questo genere con pezzi tra l’allucinogeno (sewer sickness) e il senso di perdizione (out of time) con vari richiami allo shoegaze (tiny SPiders, we are we). I richiami sono chiari soprattutto nei confronti di Joy Division (Parallels, Breathe the Fire, Dead Love) e Killing Joke (e sarebbero molte quelle da citare). Sewer Sickness e Out of time le punte dell’album.
YOUR FUTURE OUR CLUTTER - THE FALL. Un'istituzione. Una band che è attiva oramai da tantissimi anni, con quasi 30 album all’attivo. Ed essendo nati a fine anni 70 (nel 1976 per la precisione) e che hanno fatto la storia della scena post-punk. E questo disco dal piglio nervoso e pesante nel sound (nel senso più buono del termine), conferma la loro vividità, anche in canzoni più particolari come Cowboy george o Weather Report (tra l’altro una delle mie preferite del disco).
UNTITLED - FACTORY FLOOR. Può un Ep di solo 4 canzoni stregarti? Si se il gruppo si chiama Factory floor ed ha già altri ottimi ep alle spalle e se la qualità delle canzoni è altrettanto ottima con richiami alla musica del passato (Joy Division su tutti) e ad artisti più contemporanei come i Liars. Difficile scegliere una preferita fra le quattro, ma la desolazione che porta lying vince su tutte.
FORGET – TWIN SHADOW. Ottimo disco new-wave con alcuni invadenze elettroniche in alcuni brani; questi Twin Shadow ricordano molto Interpol e quindi naturalmente tutte le band che hanno popolato il genere agli inizi degli anni 80; nonostante la cupezza, l’atmosfera risulta leggermente più paradisiaca.I pezzi più interessanti sono I can't wait e Slow.
Mini-playlist (1 pezzo per ogni album):
Out of time - the Soft Moon
Intutition - Lonelady
get a summer song going - The Fall
Lying - Factory Floor
Slow - Twin Shadow