SoM Into The Wild, nelle terre estreme della musica: Novità folk e un giro in Estonia

Ecco qui la nuova rubrica del sabato: SoM Into The Wild. E' una rubrica che vuol fare emergere la musica meno conosciuta utilizzando strumenti come Bandcamp, Lastfm, Myspace e così via. Oramai il web è intasato di nuove band e formazioni ed è praticamente impossibile seguire tutti.

La rubrica si suddividerà in due parti: la prima parte consisterà nella proposta di tre novità discografiche, accomunate da un argomento (genere, somiglianza ad un'artista noto,ecc.). La seconda parte ha l'intento di farvi scoprire la musica del presente e del passato di una determinata nazione o città.

Per la prima parte ci occupiamo di tre dischi folk scovati su bandcamp. Per la seconda parte vi presentiamo cinque gruppi/artisti estoni.

PRIMA PARTE, FOLK DISCOVERY: per questo primo appuntamento abbiamo scovato tre album di stampo folk molto interessanti che vi presentiamo brevemente in pillole. Cliccate sui titoli per ascoltare gli album.

SLOWER, LOWER - DAVID SIMARD. David Simard è un cantautore e musicista canadese, la cui musica proviene dal passato e si proietta nel futuro. Appartiene alla categoria avant-folk: al folk di stampo tradizionale che si può ascoltare in canzoni Good Friend, si aggiungono le influenze blues  e jazz che si possono sentire in pezzi davvero notevoli come Guilty, Memory Box, Oh My My. Poi ci sono pezzi fuori dall'ordinario con accelerazioni inaspettate e sprazzi di arrangiamenti orchestrali come in When I Was a Little Boy e The Knife. La parte vocale (accompagnata anche da una voce femminile) è tanto interessante quanto quella strumentale (è circondato da bravi musicisti): in alcuni momenti ricorda Damien Rice (provate ad ascoltare This Home). Ottimo esordio.

SALT FOR SALT - BROWN BIRD. Brown Bird nasce  nel 2003 come progetto solista del multistrumentista e cantante David Lamb (chitarra, banjo, percussioni). Successivamente (dopo aver provato anche la strada del trio) la formazioni si stabilizza con la presenza di Morganeve Swain (violino, violoncello, contrabbasso e voce). Il loro folk vira sul bluegrass (Bligewater  ne è l'esempio palese) e il country (Fingers to the bone): il tono malinconico, "l'abbracciarsi delle voci" danno il tocco di classe alla loro musica. Nell'album ritroviamo anche influenze "Gipsy" soprattutto per l'uso che viene fatto del violino (provate ad ascoltare la finale Cast No Shadows e anche in parte End of the Days).

JULIO Y AGOSTO - JULIO Y AGOSTO. Julio Y Agosto è un collettivo/mini-orchestra di Buenos Aires che nasce nel 2006 come un trio e attualmente è un sestetto (fra gli strumenti presenti anche il Cajon Peruviano). Come dimostra l'omonimo disco di debutto, lo loro attitudine è quelle strumentale-acustica;  oltre alla dimensione del folk acustico si ritrovano elementi orchestrali, musica popolare argentina e in generale di influenza ispanica. Dopo l'intro chitarristico, Jorge Luis Enriquez dimostra la bravura nel collettivo di miscelare il country classico con elementi sperimentali e di musica tardizionale, ben legati dai continui cambiamenti di ritmo e di umore. Delizioso il trombone in Heracio Enriquez (caratterizzata dal sovrapporsi delle voci); sono presenti anche momenti più intimisti con i volini che tendono alla drammatizzazione dei brani (Hoy Helò, Estacion,) e altri più "esotici"  e in un certo senso spensierati (In verano, Que Sueno). Non mancano i momenti banali come in Espejo che cade in un eccessivo tradizionalismo. Nel complesso, un buon debutto: da seguire.


 

---

SECONDA PARTE, SUONI DAL MONDO - L'ESTONIA: Per il primo appuntamento di questa nuova rubrica vi presentiamo cinque gruppi di un Paese che ha una tradizione musicale molto radicata nella musica popolare e quella folk: L'Estonia. Oltre a parlarvi dell'artista o del gruppo, inseriremo qualche link per farvi ascoltare la loro musica. Tra gli artisti più famosi d?Estonia c'è Arvo Part, ma non vi parleremo di lui in quanto l'obiettivo di questa rubrica è portare alla luce cose meno note. Enjoy!

MARIA MINERVA: Si chiama Maria Juur, è nata a Tallin e vive a Londra. La sua musica è difficile da definire perchè alla base delle sue composizioni c'è il pop influenzato dal lo-fi, dalla disco e dall'elettronica, sopratutto quella synth tipica degli anni 80. Dopo vari ep ha esordito quest'anno con Cabaret Cixous.


Ascolta: Ruff Trade






PHLOX:' Band prog/fusion di Tallinn,si è stata fondata nel 1999 da Kristo Roots (chitarrista), Raivo Prooso (percussionista), Rainer Kapmann (batterista) ePriit Holtsmann (bassista).Negli anni la band ha subito vari cambi di formazioni ma le loro sonorità sono sempre di stampo jazz-rock/avant garde e che si ispirano molto alla scena di Canterbury.  Il primo album, "Fusion", fu registrato nel 200, dopo che Priit Luming (sax e clarinetto), Allan Prooso (percussionista) e Pearu Helenurm (tastierista) si unirono al gruppo.

Ascolta: Loomaaed

RUJA:  E'  una delle principali rock - band dell'Estonia, formatisi agli inizi degli anni 70 e attivi per più di un ventennio. Sono considerati dei veri propri miti in patria, anche perchè rappresenta una delle poche band che portò il progressive in un periodo storico difficile per la Nazione La band realizzò il suo primo album nel 1979. La maggior parte dei pezzi è composta da Rein Rannap, uno dei membri fondatori. Gi altri membri storici sono  Urmas Alender and Andrus Vaht. Nel 1994 il cantante Urmas Alender, morì in un incidente stradale e il gruppo decise di non suonare più con il nome "Ruja".

Ascolta: Rahu



 

NE ZHDALI: Il gruppo si forma nel 1987 a Tallin e registrano il primo album nel 1989, dal titolo "Rhinoceroses and other forms of life"  che verrà poi pubblicato nel 1990. La loro musica è una miscela fra punk, progressive rock e jazz  e spesso vengono assimilati agli Henry Cow. Nel secondo album Hey Driver Cool Down The Horses si può sentire l'influenza del paese d'origine  e quindi il suono si è arricchito di influenze folk. Nei successivi album, la band combinerà queste diverse influenza con discreti risultati.

Ascolta: Rhino I

VELJO TORMIS: Compositore classico molto apprezzato a livello internazionale, le sue opere opere si ispirano alle filastrocche e alle favole della tradizione popolare e le sonorità sono radicate nella musica a cappella e quella folk. In proposito diceva "It is not I who makes use of folk music, it is folk music that makes use of me". Il governo sovietico censurò molte delle sue composizioni perchè attraverso l'utilizzo delle allegorie criticava aspramente la guerra.  Le più famose sono senz’altro L’anatema sul ferro (1972) e il Destino della Carelia (1989).
 

Ascolta: Curse Upon Time

Nicola Orlandino