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Ribaltone politico nel Pdl, ma ribaltone anche stando ai sondaggi pubblicati dall’Atlante Politico di Repubblica, che Demos ha condotto nei giorni scorsi. Un quadro che dimostra chiaramente il successo politico di Letta, inciso soprattutto dall’indice di gradimento sulla sua persona e dalla discesa continua dell’appeal del Cavaliere; discesa che sembra anche colpire il suo partito, diviso ormai nettamente tra una frangia oltranzista e fedele all’ex premier e la frangia di fedeli al Governo capitanata dal segretario Angelino Alfano.
Per quanto riguarda il Partito Democratico, rispetto al mese scorso ci sono secondo i sondaggi 4 punti in più, con un’attestazione attorno al 32%, mentre il Pdl di contro perde 6 punti, scendendo al 20% e facendolo potenzialmente diventare il terzo partito in una possibile competizione elettorale. Il Movimento Cinque Stelle, infatti, è stabile attorno al 21%, rimanendo quindi il possibile secondo partito.
Per quanto riguarda il governo, la fiducia è in crescita e le stime sulla durata dell’esecutivo sono ora decisamente più ottimistiche, con il 41% degli elettori che ritiene siano improbabili elezioni anticipate tra meno di un anno.
Sulla fiducia nei confronti del premier Letta, si può notare una notevole ascesa nei sondaggi, che lo pone in cima alla classifica di gradimento dei leaders di centrosinistra, con il 57%, superando anche Matteo Renzi 53%. Il sindaco di Firenze rimarrebbe comunque, in caso di elezioni, il candidato preferito dal 43% degli elettori di centrosinistra, mentre un terzo di loro sceglierebbe Letta. Questo potrebbe porre alcuni problemi nella corsa di Renzi alla leadership del Pd prima e del centrosinistra poi, dato che Renzi sta correndo per il posto di segretario e quindi si potrebbe trovare a capo di un partito che sostiene un’insolita grossa coalizione di un governo presieduto da un’altra forte figura del centrosinistra, con una convivenza possibile, ma difficile nel momento di andare al voto.
Per quanto riguarda il centrodestra, il gradimento di Berlusconi nei sondaggi è in continua discesa, trovandosi l’ex premier ormai in fondo alla classifica di gradimento degli elettori, con un 18%, mentre il delfino Alfano, al quale l’on. Santanché aveva augurato una settimana fa di fare la stessa fine politica di Gianfranco Fini, non sembra risentire dell’anatema e viaggia con un 36% di gradimento, anche se Silvio Berlusconi prevale ancora nel gradimento di chi si dichiara elettore di Forza Italia.