Magazine Italiani nel Mondo

Sono come un pesce

Creato il 20 settembre 2010 da Selena
Le cose cambiano, anche in Spagna. Anche il fatto che se sei straniero a volte te lo fanno pesare...
Ma ricapitoliamo.
Pochi giorni fa io e Buddha stavamo bevendo qualcosa nel bar di un'amico, e arriva un nostro conoscente, che ci racconta di come un moro (un marocchino) gli abbia dato una bella testata in bocca, e di come questi, dopo avergli rotto 3 denti, sia ancora per strada anche se il conoscente, spagnolo, l'aveva denunciato giá varie volte.
Scatta la battuta di un'altro cliente "É perché é straniero, che altrimenti!!!"
Ossia, perché é straniero non gli fanno niente, se fosse spagnolo l'avrebbero giá messo in galera...E cosí per ben 10 minuti, con Buddha che insisteva con "Non é cosí per tutti gli stranieri", guardandomi.
Ed io zitta. Nel senso che pensavo O non si son accorti che IO son STRANIERA, o non gliene frega niente.
Passano poi a parlar del pupetto, il conoscente facendogli le classiche smorfie, e dicendo "A che sei spagnolo!!!", e Buddha "Spagnolo ed italiano!", e di rimando il conoscente "No, tu sei SPAGNOLO e basta!".
Ed io zitta. O non se ne accorgono, o son proprio stronzi!
Buddha se ne viene fuori con il fatto che per loro io son spagnola, ma mica ci credo molto.
Ok che io parli con marcato accento gallego, ok che vivo qui da anni, ma che mi prendano per spagnola la vedo proprio difficile. Ok che anche ormai scrivo italiano traducendolo pari pari dallo spagnolo, e me ne accorgo anch'io pensando che non so piú scrivere un italiano decente, ma ho i miei dubbi sull'essere spagnola...
Razzismo..non direi proprio razzismo puro, ma un certo odio per lo straniero c'é, soprattutto da quando viviamo in questa crisi che ha messo in ginocchio la Spagna. Certo, pensano gli spagnoli, noi qui a morir di fame, senza lavoro e disoccupazione, quando arrivano gli stranieri a fregarci il poco lavoro che c'è.
Da una parte gli dai ragione, dall'altra pensi che se chiamano gli stranieri a lavorare significa che magari loro lo fanno meglio, il lavoro, che magari son piú qualificati, che sanno parlare inglese, che hanno un titolo che vale, o, nel peggiore dei casi, che accettano lavori mal pagati...C'è di tutto, insomma, come sempre, e son le solite parole che ascoltavo in Italia 10 anni fa quando arrivavano gli Albanesi, e tutti si lamentavano.
E poi siamo Europa....a me questo dell'Europa con frontiere aperte sembra solo un'utopia. Che certo avremo l'euro, che siamo quasi tutti piú poveri grazie alla moneta unica, che le frontiere non son piú quelle di una volta, ma io, comunque, continuo a sentirmi straniera, mica mi sento cittadina europea, e chiudiamo la storia.
Io son italiana, e se 6 anni fa questo faceva sorridere gli spagnoli, contenti di ascoltare le meraviglie del mio paese, divertiti davanti alle faccie stravolte per le usanze spagnole, ora nei loro visi vedo solo l'espressione "un'altra straniera...uffff".
Ma comunque, ormai, mi sentirei straniera anche in Italia, visto che parlo con marcato accento spagnolo, e dove comunque continuo a sentirmi un pesce fuor d'acqua.
Forse é questo che l'Europa, la Comunitá Europea, voleva dai cittadini: sentirsi sempre, comunque ed ovunque dei pesci fuori dal loro ambiente naturale.
E allora va tutto bene, o no???

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