Poichè sono una persona che passa molto del suo tempo a fare autocritica, mi rendo conto che il post precedente è sufficientemente lungo da pretendere quasi di elevare una mucca a chissà quale illuminazione di vita e/o relazionale.
Urge quindi ristabilire gli equilibri dell'universo.
Elevare le mucche è uno sport in cui tanti si cimentano, ahimè non posso non tacciarmi di questa colpa anche io, ma non si potrà dire che sto cercando di smettere, di liberarmi di questa sciagurata dipendenza!
Meno elevatore e più mucca.
La morbidezza del girovita e le soffici estremità digitali, d'altronde, mi rendono già fisicamente perfetta per la parte di mucca.
Per ristabilire gli equilibri nell'universo e tirare al cielo un bel muuuu, mi tocca parlare di quello sciagurato del mio vicino di casa che dopo 10 mesi si è accorto che la sua linea era aperta e l'ha protetta, lasciando così la sottoscritta bovinapprofittatrice a piedi, almeno finchè non deciderà quale nuovo abbonamento fare.
Non so chi tu fossi, mio caro vicino dalla linea non protetta che mi hai così permesso di collegarmi aggratisse per quasi 10 mesi, quasi 24 ore su 24, ma per 10 mesi ho pensato che tu fossi una persona molto generosa, ogni giorno ti ho mandato mentalmente il mio grazie per questa tua inaspettata donazione.
Tante volte ho raccontato delle beghe condominiali, terminate con amenità come chiodi sotto la macchina, vigili del fuoco che vengono a perquisirti improvvisamente il garage alla ricerca di fontane che non ci sono, cause più o meno fantasiose intentate all'amministratore...e poi tu. Tu, generoso amico con la tua linea non protetta, che mi hai permesso di vedere tutte le puntate dell'isola dei famosi in streaming mentre chattavo con la Pazza, per non perdere un attimo delle espressioni da megera malvagia di Sandra Milo.
Tu, caro amico, ora sei stato trascinato nelle pieghe del capitalismo e hai chiuso la linea, tagliandomi l'ossigeno e costringendomi a rientrare nel delirio delle tariffe TIM per Internet perchè mio padre quando sente parlare di ADSL diventa semplicemente paranoico.
Caro amico, caro vicino, ho sperato che il tuo gesto avesse ispirato altri nei palazzi vicino. Sono andata in giro per la casa portando il pc negli angoli più insensati, anche fuori al balcone, sperando di agganciare qualche altra linea libera.
Ma nulla.
La nostra amicizia termina così, senza una parola, un giorno banalissimo di settembre, tu, caro amico, hai deciso di lasciarmi da sola.
Grazie caro amico sconosciuto.
Lo vorrei proprio conoscere quell'altro tuo amico che ti ha detto di chiudere la linea, comunque.
Magazine Talenti
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