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"Sorella" - Rosamund Lupton

Da Rossellamartielli
SorellaRosamund Lupton
Collana: NeroGiano
Genere: Thriller, giallo
ISBN: 978-88-625-1102-5Pagine: 384Prezzo: 17,50 euro
Cinque anni separano Beatrice Hemming, la primogenita, da Tess, sua sorella. Cinque anni segnati dalla condivisione di un lutto incancellabile – la morte di Leo, il fratellino portato via da una malattia genetica – e da un abisso di forme di vita, personalità e aspetto fisico tra le due sorelle. Account director in un’agenzia newyorchese, con elegante appartamento nella Grande Mela, Bea è sempre stata la sorella matura e importante, la maggiore capace di sgridare la sorellina minore capricciosa e irresponsabile e di condurla puntualmente sulla retta via. Tess, invece, è sempre stata una bellissima, impulsiva, solare creatura. Una ragazza impaziente di vivere che, in nome dei suoi sentimenti, non ha esitato un solo istante ad avventurarsi in una relazione clandestina con uno dei suoi tutor al college d’arte londinese in cui studia, un professore, per giunta, che ha quindici anni piú di lei ed è sposato da tempo. Quando apprende, perciò, dalla madre che Tess è irrintracciabile al lavoro e a casa da ben quattro giorni, Bea prende il primo volo per Londra, ma non si angustia piú di tanto. 
Certo, sua sorella è incinta e il tutor, il padre del nascituro, si è chiuso in un ipocrita «riserbo», tuttavia Bea sa che Tess non è una ragazza cosí avventata da mettere a repentaglio la sua vita e quella del suo bambino. È soltanto una giovane donna allegra, passionale e indipendente, e si sarà probabilmente presa una settimana tutta per sé. Qualche giorno dopo che ha messo piede a Londra, una terribile notizia raggiunge, però, Bea. La polizia la informa di aver rinvenuto il cadavere di Tess a Hyde Park, in una casupola di epoca vittoriana seminascosta tra la vegetazione. Le maniche del cappotto intrise di sangue, i numerosi tagli sull’interno delle braccia, indicano per gli inquirenti una sola possibile conclusione: la ragazza si è suicidata ed è morta per dissanguamento. 
Bea si costringe al doloroso rito del riconoscimento, straziata dalla intatta bellezza della sorella, pallida e immobile nella morte come un’eroina offesa. Tuttavia, non crede un solo istante alla tesi del suicidio. Impossibile, per lei, che Tess, una ragazza che non è mai stata tragica,o passiva, o vittima, si sia uccisa. Decide per questo di trasferirsi nell’appartamento della sorella e di indagare sulla sua vita privata. Là, in quell’alloggio malandato, con una vecchia vasca da bagno di smalto sbreccato e macchie di ruggine e muffa intorno ai rubinetti, Bea scopre che Tess aveva preparato per il suo bambino vestitini da neonato di grande lusso che non poteva nemmeno lontanamente permettersi; che la finestra della camera ha un vetro rotto; che sua sorella riceveva da tempo minacciose telefonate anonime… Romanzo che ha ottenuto al suo apparire uno straordinario successo di pubblico e di critica in Inghilterra e negli Stati Uniti, Sorella mostra come la grande narrativa si manifesti oggi anche, e forse soprattutto, nella forma del mystery, del thriller e del romanzo criminale.

«La Lupton è bravissima a imbrogliare le carte e geniale nel regalarci un finale sbalorditivo. Nel 2011 è uscito in Inghilterra il suo secondo romanzo, Afterwards. Vogliamo scommettere: sarà un altro grande libro».Giovanni Pacchiano
«Un thriller straordinario… che, in una tranquilla atmosfera familiare, assesta un colpo tremendo». Guardian
«Una storia perfettamente riuscita dalla prima all’ultima pagina, in cui la suspense regna sovrana. Ma soprattutto un romanzo di enorme intensità emotiva... Scritto con la potenza e l’eleganza di una giovane Daphne du Maurier… annuncia un nuovo, autentico talento».Daily Mail
«Quando credi che la storia stia giungendo a una tranquilla e definitiva conclusione, arriva la sorpresa finale ad avvinghiarti lo stomaco». Radio Times
«Mystery? Thriller psicologico? Sí, tutto questo, ma anche molto di piú. Il genere conta ben poco di fronte al fatto che il notevole romanzo della Lupton è un lavoro magistrale, superlativo, che avvince i lettori dalla prima all’ultima pagina». Booklist


*Le mie recensioni*
"Sorella", dell’esordiente Rosamund Lupton, può essere definito un giallo, ma in realtà è molto di più: è un romanzo triste e introspettivo, delicato e al tempo stesso forte, quasi crudele nell’impietosa descrizione del male che ci offre. Beatrice e Tess Hamming sono sorelle, ma non potrebbero essere più diverse. Beatrice è la maggiore, vive ha New York, ha un lavoro fisso e un fidanzato noioso ma affidabile; la sua concretezza, il suo senso del dovere, stridono fortemente con il carattere di Tess, ventenne impulsiva e creativa, che frequenta l’università e ama a tal punto la vita da accettarla come un dono anche quando scopre di essere incinta del proprio tutor, quarantenne sposato che rifiuta di riconoscere il bambino. Un giorno Beatrice riceve una telefonata da oltreoceano: è sua madre, che le comunica che Tess è scomparsa senza lasciare tracce. Così Beatrice prende il primo volo per Londra e si mette alla ricerca di quella sorella così diversa eppure così amata, che mai sarebbe scappata senza avvisarla, e soprattutto mai avrebbe messo a repentaglio la vita del bambino che porta in grembo, ormai sul punto di nascere... (continua a leggere su La bottega di Hamlin)

Copertina originale

Ho desiderato leggere “Sorella” di Rosamund Lupton, edito da Giano, fin dalla prima volta che l’ho visto in libreria. Sarà la copertina, semplice e malinconica, sarà la trama – estremamente accattivante, così dissimile da quelle dei thriller cui siamo abituati – oppure il nome della casa editrice, Giano appunto, da sempre sinonimo di qualità. 
E questo romanzo non delude affatto le aspettative: pervaso dalla prima all’ultima pagina da una sottile inquietudine che la Lupton riesce a trasmettere magistralmente al lettore, “Sorella” si snoda malinconico e ambiguo fino ai colpi di scena finali, tristi e imprevedibili.Proprio la tristezza costituisce il leitmotiv di un romanzo che come pochi riesce a trascinare il lettore in una dimensione diversa, quella della protagonista, il cui vissuto riesce a raggiungere empaticamente chi legge, che non tarda a condividerne le emozioni, la paura, il bisogno di conoscere la verità... (continua a leggere su SoloLibri)

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