Per mia abitudine tranne per la lista della spesa generica (acqua, latte, farina, burro ecc) non ho mai un idea di cosa buttare nel carrello.. mentre sono in giro per il supermercato mi vengono le idee, idem per quando devo andare dal pescivendolo… se non vedo con i miei occhietti, annuso e se posso ci faccio anche un discorsetto a due con il suddetto pesce, non decido mai cosa comprare in anticipo … tutte le volte che per qualche strano motivo decido in anticipo non trovo mai quello che cerco.
Sull’Oltre Po non c’è la Sig.ra Angela, a vendermi il pesce e cosi mi sono dovuta accontentare di una catena di supermercati della zona, vi assicuro però che non è stato facile trovare il bancone del pesce come lo intendo io… si prendente mi in giro mi raccomando… non chiamate bancone del pesce quelle vaschette sotto vuoto con tanto di pellicola e data di scadenza a 5g… tra 5g il pesce esce dalla vaschetta in atmosfera protetta e si mette a ballare sui ripiani del frigo…io parlo di un bancone del pesce serio, con tanto di occhi e viscere….dove devo pulirlo io e squamarlo…. quel giorno in bella mostra c erano delle fantastiche seppioline fresche fresche … esordisco a pranzo spaghetti al nero! (la sig.ra in coda credo che mi abbia guardata un pò schifata)… ed ecco in due minuti il nostro cartoccio con le seppioline era già nel carrello … ma aimè arrivati a casa pulisco le mie seppioline tutta contenta ma niente nero nelle viscere nooooooooooooooooo comeeeeeee… e va beee facciamo in rosso allora tanto sono buone lo stesso
Ingredienti per 4 persone
2 seppie
350g di spaghetti ruvidi
1 peperoncino
vino bianco
1/2 cipolla bionda
1/2 latta di pelati a dadini
sale marino iodato fine
pepe nero macinato
olio evo
Tritate finemente la cipolla, Pulite le seppie e tagliatele a pezzettini.
In una capiente padella rosolate la cipolla, aggiungete il peperoncino e lasciare sfregolare, unite ora le seppie, sfumate con il vino bianco e lasciate evaporare, unite ora il pomodoro e regolare di sale e pepe.
Cuocere il tutto per il tempo necessario a far diventare la seppia tenera. Cospargere di prezzemolo tritato. Cuocere la pasta in abbondante acqua salata, scolarla al dente e passarla in padella con il sughetto.