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Spaghetti con polpettine, alla "Lilli e il Vagabondo"

Da Melazenzero


Il trip del momento è Lilli e il Vagabondo: lo vediamo almeno una volta al giorno e non se ne può fare a meno. Quando non lo vediamo, Bry lo vuole raccontato.
L'analogia con gli spaghetti con le polpette del bel post di Stefania, dunque, è una pura casualità, anche se ammetto che, se non lo avesse scritto lei, io probabilmente non avrei pubblicato la mia ricetta (che è un pò diversa).
La verità è che non amo molto gli spaghetti al pomodoro, e nonostante Zenzero li abbia spesso guardati con aria sognante, ci volevano le richieste di mia figlia a convincermi:
"Mamma... cosa mangiano? Anche io voglio Quelli!"
"Tesoro, vuoi che li facciamo?"
"Certo, mamma, ed io ti aiuterò!"
[segue sguardo eloquente di Zenzero che pensa "te li chiedo da una vita e non li fai mai..."]



Ed in un paio di giorni ci siamo organizzati: abbiamo fatto la pasta in casa, e le polpette piccolissime, ma che dico, minuscole (Ale mi dice che si chiamano monachine), e abbiamo passato l'intera giornata tutti e tre in cucina.
Pioveva, e faceva un gran freddo. Reduci dall'influenza (forse anche ancora dentro, fino al... naso!), abbiamo trovato il modo di passare un pò di tempo in casa divertendoci.
Nel web ci sono molte ricette di questo piatto amarcord, ma io ho seguito la mia ricetta di famiglia, ovvero il mio modo di fare il sugo di pomodoro con dentro le mie polpettine (in versione senza uova). E sapete? Gli spaghetti erano davvero buoni... sarà che fatti in casa hanno tutto un altro sapore? O era l'Amore a condirli per benino?


Per il sugo:

  • passata di pomodoro, 250ml
  • cipolla, 1 piccola
  • carota, 1 piccola
  • sale 

Per le polpette (senza uova):

  • macinato di carne mista (vitello e maiale), 400g
  • prezzemolo, q.b.
  • pangrattato, 2 cucchiai
  • latte, q.b.
  • formaggio grattugiato, q.b.
  • sale

Per la pasta fresca:

  • farina 0, 400g (+ altra per il piano di lavoro)
  • uova, 2 + 1 albume
  • sale, q.b.
  • acqua, q.b. (io 100ml circa)


Ho cominciato dalle polpettine.
Impastate tutte gli ingredienti tranne il latte, usando formaggio a vostro gradimento.
Unite il latte alla fine, per dare la giusta consistenza all'impasto. Se necessario, unite altro pangrattato.
Formate delle polpettine non più grandi dell'unghia di un pollice.
Preparate il sugo.
Rosolate cipolla e carota finemente tritate in un paio di cucchiai di olio, quindi unite la passata e regolate di sale.
Unite un pò d'acqua (io di solito uso l'acqua necessaria a ripulire il contenitore della passata).
Versate nel sugo le polpettine, coprite con un coperchio e tenete la fiamma al minimo.
Lasciate cuocere un'oretta, per ottenere un sugo denso e gustoso.
Preparate la pasta.
Impastate in impastatrice tutti gli ingredienti, facendo andare per alcuni minuti a velocità media, per permettere una buona formazione del glutine.
Lo stesso se impastate a mano, ma dovrete impastare più a lungo (fate la fontana con la farina, e aggiungete al centro le uova sbattute e il sale, impastate, quindi aggiungete quanta acqua vi serve).
Lasciate riposare l'impasto (a forma di palla) sotto una ciotola coperta, per circa 30 minuti.
Trascorso questo tempo, con l'apposito attrezzo oppure a meno stendete la sfoglia (che con la farina 0 sarà piuttosto ruvida, come piace a me).
Ricavate gli spaghetti, che appenderete poi per farli asciugare.
Cuoceteli molto al dente (il tempo di cottura è inferiore ai 2 minuti) e conditeli con il sugo e le polpette.
Servite con una spolverata di formaggio grattugiato.


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