Pubblicato il 10 maggio 2012 con Nessun Commento
Afghanistan: la corrispondente di guerra Elsa Casanova viene presa in ostaggio dai talebani. Per evitare la sua imminente esecuzione, viene inviata un’unità delle forze speciali per liberarla.
In alcuni dei paesaggi più mozzafiato del mondo ma ancora pieni di ostilità, si dà inizio a una ricerca incessante tra i rapitori che non hanno alcuna intenzione di lasciarsi sfuggire la loro preda e un gruppo di soldati che rischiano la vita per raggiungere il loro unico scopo: portarla a casa viva. Una donna forte, indipendente e un gruppo di uomini d’onore messi insieme e costretti ad affrontare situazioni di grande pericolo, legati indissolubilmente in modo emotivo, violento e intimo…
Ancora una volta è l’Afghanistan a fare da sfondo a una storia di azione che unisce emozioni, attualità e sentimenti: il rapimento di una corrispondente di guerra e l’intervento di un gruppo di uomini delle forze speciali pronti a tutto per compiere il loro dovere.
Nel cast brillano in particolar modo: Diane Kruger molto convincente e credibile nei panni di una donna forte e indipendente, decisa a non fermarsi davanti a nulla pur di denunciare i crimini commessi dai talebani; Djimon Hounsou noto al grande pubblico per aver recitato accanto a Leonrdo di Caprio in Blood Diamond e Benoit Magimel, uno degli attori più amati in Francia oggi, reduce dal successo di Piccole bugie tra amici. Riesce a distinguersi anche Raz Degan, nel ruolo del “cattivo” Ahmed Zaief, capo talebano legato all’occidente.
Special forces è un prodotto efficace, non al pari di altri film dello stesso genere, ma che riesce ad affrontare in modo valido un tema di cui il grande schermo parla poco.
Bravo il regista per aver dato vita ad un film che non prende posizioni politiche ma si basa esclusivamente su fatti attuali.
Special Forces – Liberate l’ostaggio vi dà appuntamento al cinema dall’11 maggio.
di Emma Mariani
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