La Roma eterna non delude mai. Si srotola il tappeto rosso, accarezzato da divi planetari giunti da Hollywood per animare il Festival Internazionale del Film di Roma. Faccia da guerriero, affascinante, capelli appena brizzolati, look sobrio, ma ricercato, gli occhi magnetici di sempre, Kevin Costner è un uomo d’altri tempi. Un irresistibile classico che non stanca mai. Il suo carisma è avvolgente. Il suo guscio di finissimo cioccolato al latte racchiude un morbido ripieno da cui sgorga un concetto di filosofia intrisa di pace, scandita tra flashback di ricordi e poesia sussurrata. Sono i ritmi lenti a connotare l’assaggio. Un morbido andamento capace di sintetizzare un’esperienza totalizzante. Una tenda di pelli e il fuoco acceso, sullo sfondo le Black Hills del South Dakota. Gli spazi armoniosi di una Frontiera ancora vissuta dai nativi, la bellezza selvaggia del West e la purezza elegiaca dell’universo indiano. Praterie sconfinate, cielo blu, cavalli al galoppo e lui, che indossa la divisa dell’ufficiale John Dunbar, che Balla coi lupi.
Questa è l’immagine scolpita nella mente, mentre l’irresistibile cioccolato della
Boule Lindor Latte accarezza il palato e sublima il pensiero. Una romantica passeggiata a cavallo in cui consumare un attimo di passione, cullati dalla morbidezza dello scenario, rapiti dalla perfezione del momento. Con
Balla coi lupi vinse sette Oscar, divenne il nuovo “All American Man”, onesto, patriottico e, non ultimo, un’icona sexy.
Kevin Costner è stato tutto: uomo dei sogni e del giorno dopo, guardia del corpo e cow-boy, investigatore e principe dei ladri, indimenticabile volto del capolavoro di Brian de Palma, procuratore distrettuale e giocatore (di golf), vedovo introverso ed evaso “innocente” nel mondo perfetto di Eastwood. Oggi, interpreta un avvocato amico dei neri. Protagonista al Festival per presentare
Black and White, film drammatico di Mike Binder, dove la tragedia bussa alla sua porta. Nonostante abbia deciso di dedicarsi principalmente alla sua vita privata e si sia recentemente concesso al mondo come testimonial in uno spot pubblicitario suscitando polemiche e rumors, Kevin Costner continua a essere l’uomo dei sogni, con quel suo carattere da Robin Hood idealista (ormai alla soglia dei 50 anni) che appartiene ormai solo alle leggende degli eroi decadenti di una volta. Nostalgico, lontano dal clamore, sembra aver trovato la pace nella sua splendida casa, con giardino e filari d’ uva, nei dintorni di Pasadena, dove è nato e ha sempre scelto di abitare, lontano da Beverly Hills. Oggi riaccende i riflettori, facendoci riscoprire l’inebriante profumo della sua affascinante personalità, svelando solo qualche sfumatura della sua intrigante natura di irresistibile spirito libero, difficile da decifrare, ma infinitamente totalizzante. Carpe diem.
Scartando l’anima rossa Lindor e assaporando tutta la leggendaria scioglievolezza di questa avvolgente essenza.di Valeria Ventrella per Oggialcinema.net
foto Federica De Masi © Oggialcinema.net