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Spettacolo a Helsinky nella sfida tra USA e Russia: il “Miracle on Ice” non si ripete, e vince la Russia. (by Vito De Romeo)

Creato il 08 maggio 2013 da Simo785

Spettacolo a Helsinky nella sfida tra USA e Russia: il “Miracle on Ice” non si ripete, e vince la Russia. (by Vito De Romeo)

Ieri sera si è scritta una pagina epica nella storia dell’hockey mondiale: alla fine di una sfida entusiasmante, probabilmente la più entusiasmante di questo mondiale, la Russia batte gli USA per 5:3.

Va detto che i Russi si presentano a questo mondiale da favoriti, con i migliori giocatori in formazione, mentre gli USA, così come il Canada, affrontano questo impegno dovendo rinunciare a diversi campioni impegnati nei playoff NHL in svolgimento.

Mentre sugli spalti primeggiano le bandiere russe, sin dalle prime battute, l’incontro si rivela subito spettacolare e degno delle aspettative. Azioni veloci, numeri da manuale dell’hockey, continui capovolgimenti di fronte e portieri subito alle prese con parate impegnative. Al 5° minuto, Anton Belov tira dalla blu, il disco viene lievemente deviato dalla stecca di un difensore statunitense, Bishop viene

Spettacolo a Helsinky nella sfida tra USA e Russia: il “Miracle on Ice” non si ripete, e vince la Russia. (by Vito De Romeo)

HELSINKI, FINLAND – MAY 7: USA’s Ryan Carter #20 gets the worst of a check on Russia’s Fedor Tyutin #51 during preliminary round action at the 2013 IIHF Ice Hockey World Championship. (Photo by Richard Wolowicz/HHOF-IIHF Images)

messo fuori causa, e il disco si insacca nella gabbia alle sue spalle, per il vantaggio russo. I russi provano a raddoppiare in diverse occasioni, ma la difesa USA fa buona guardia. Al 10° minuto, è Paul Stastny a riportare il risultato in parità. Passano meno di tre minuti e Paul Stastny raddoppia, ribaltando la situazione e portando in vantaggio gli USA per 2:1. Giusto il tempo di riprendere il gioco, e mezzo minuto dopo, è Kovalchuk a riagguantare il pareggio, pareggio che resisterà fino alla chiusura del primo tempo.

Nel secondo tempo i russi si mostrano più pericolosi, ma gli USA rispondono bene in fase difensiva e si propongono in ripartenze pericolose. Al 27° minuto gli USA passano nuovamente in vantaggio con Matt Hunwick. Il vantaggio americano non sconforta i russi, che continuano a macinare gioco e spettacolo, fino al 31° minuto, quando Tereshenko riporta il punteggio sul 3:3. Anche il secondo tempo, così come il primo, si chiude in parità.

Nel terzo tempo emerge la superiorità e l’esperienza dei Russi, che diventano padroni della pista, andando spesso ad impensierire Bishop, che si avvale della collaborazione di pali e traversa per arginare l’offensiva russa. Nonostante l’insistenza della manovra russa, gli USA si difendono bene fino al 53° minuto, quando Medvedev riesce a superare Bishop. A seguire al 55° minuto, un ingenuo fallo dello statunitense Kristo, costringe gli americani a giocare in inferiorità numerica. I Russi non si lasciano sfuggire l’occasione, e segnano nuovamente con Radulov, mettendo così  il risultato in cassaforte. A nulla serve l’uscita del portiere Bishop nei minuti finali, per consentire la presenza di un uomo di movimento in più sul ghiaccio, la partita si chiude sul punteggio di 5:3 per la Russia. Il “Miracle on Ice” è rinviato alla prossima occasione, perché con questa Russia, non sembra esserci spazio per i miracoli.


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