Magazine Società
Solo in Italia c’è coincidenza di un brutale spregio per le regole, di una cieca visceralità dell’opinione pubblica, di una disarmante irresponsabilità della politica e della magistratura e di quel malinteso senso del compassionevole che tollera l’inganno fino a sollecitarlo, dunque solo in Italia poteva darsi un caso Stamina. Nello specifico: si è fatto scempio delle norme doverosamente severe che accompagnano un trattamento terapeutico dal momento in cui è concepito come ipotesi a quello in cui viene adottato come presidio clinico, e questo è stato possibile per l’inqualificabile cedimento di chi avrebbe dovuto farle rispettare a fronte della pressione del moto irrazionale che esigeva una legittimazione del «non è vero ma ci credo» in forma di diritto all’illusione, rivendicando una fattispecie di statuto alla circonvenzione di incapace, con copertura a spese dello stato. In fondo non si concede altrettanto alla religione? Non si continuano a vendere farmaci omeopatici anche se è dimostrato che sono inerti? Cosa non si è visto, stavolta. Sperimentazione farlocca, brevetti inesistenti, non uno straccio di pubblicazione scientifica a dar conto dei test in vitro, somministrazione di un intruglio potenzialmente letale a poveri disperati per lo più senza speranze, e il tutto mentre Fiorello e Le Iene tifavano per lo psicologo titolare di una società che si occupava di indagini di mercato, prontamente riconvertita a santuario miracoloso. La comunità scientifica nazionale e internazionale si faceva sentire, ma invano, perché, si sa, neanche Pasteur era laureato in medicina, e poi le case farmaceutiche fanno quadrato per stroncare gli outsider del calibro di un Vannoni. E il Ministero della Salute stanziava milioni di euro, ché a non stanziarli correva il rischio di apparire insensibile. Niente di nuovo sotto il sole del Belpaese, dove il welfare trova soluzione nelle ciotole di minestra della Caritas, la diseducazione alimentare nelle alghe sciogliopancia di Wanna Marchi, la giustizia nella marcia per l’amnistia di Marco Pannella e la disoccupazione in una schedina del Superenalotto. Spiegatemi cosa c’è da salvare. Dov’è il paese che merita di risalire la china? Il degrado se lo porta dentro da decenni, forse da secoli. Lasciatelo fallire, non gli è possibile altro destino.
Possono interessarti anche questi articoli :
-
RNN 72: Stato di Diritto: i documenti consegnati al Ministro Orlando
English version | Versione web#72 | 26/05/2015"La vita del Dirittoper il Diritto alla vita"ISCRIVITI/DONAIn questo numero:Documentazione relativa alle iniziativ... Leggere il seguito
Da Albamontori
MONDO LGBTQ, SOCIETÀ -
Radicali, la Polizia sequestra 56 piantine di marijuana in casa della...
Brutta sorpresa questa mattina per la segretaria nazionale dei Radicali, Rita Bernardini, che si è ritrovata alla porta gli uomini della squadra mobile di Roma. Leggere il seguito
Da Stivalepensante
SOCIETÀ -
Cossiga, l'omicidio di Giorgiana Masi e le sirene delle ambulanze che dovevano...
Questo brano è contenuto nel libro Piccone di Stato – Francesco Cossiga e i segreti della Repubblica (Nutrimenti, 2010). Proviamo a ripercorrerla la vicenda... Leggere il seguito
Da Antonellabeccaria
CULTURA, LIBRI, SOCIETÀ -
RNN 70: Al via l'asta radicale!
mEnglish version | Versione web#70 | 12/05/2015"La vita del Dirittoper il Diritto alla vita"ISCRIVITI/DONAIn questo numero:Parte l'asta radicale. Leggere il seguito
Da Albamontori
MONDO LGBTQ, SOCIETÀ -
Sessanta anni di momenti Radicali vanno all'asta !
Ricevo dal Partito Radicale- Radicali Italiani la comunicazione che segue.L'iniziativa è più che interessante, è ghiotta, sia sul piano culturale che su quello... Leggere il seguito
Da Albamontori
MONDO LGBTQ, SOCIETÀ -
Ottenere la residenza a Panama, uno degli ultimi paradisi fiscali
Negli ultimi mesi il mondo dei paradisi fiscali ha subito profondi cambiamenti, conseguenza delle nuove normative sullo scambio di informazioni bancarie... Leggere il seguito
Da Metallirari
ECONOMIA, INVESTIMENTI, SOCIETÀ