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Spigolature economiche della settimana, 20 dicembre

Creato il 20 dicembre 2014 da Nicolamisani

Spigolature economiche della settimana, 20 dicembre

Il nuovo ponte delle banconote da 50 euro a Rotterdam

Gli scienziati hanno calcolato che il 2014 sarà l'anno più caldo dal 1500 ad oggi, con una temperatura media di 10,5 gradi. Le nazioni hanno raggiunto un accordo storico a Lima contro il cambiamento climatico, con cui si impegnano a raggiungere un accordo storico a Parigi fra dodici mesi contro il cambiamento climatico. La Danimarca ha chiesto alle Nazioni Unite di riconoscere la sua sovranità sul Polo Nord, un territorio ricco di orsi polari e giacimenti, reclamato anche da Russia e Canada. La banca centrale russa ha alzato il tasso di sconto al 17%, per frenare gli investitori, in fuga dal rublo dopo la caduta del prezzo del petrolio. La popolazione russa ha assaltato i negozi occidentali, da Chanel giù giù fino ad Ikea, per spendere i rubli prima dell'inevitabile innalzamento dei prezzi. La stampa internazionale ha citato Forte dei Marmi fra le destinazioni che saranno più danneggiate dalla crisi russa. La banca centrale svizzera ha introdotto un tasso di sconto negativo, dello -0,25%. Il primo ministro turco Tayyip Erdogan si è vantato che durante i suoi dodici anni di governo le iscrizioni alle scuole religiose in Turchia sono salite da 63.000 a 1.000.000. La Federazione Orafi e Argentieri di Arezzo ha deciso di prestare 5 chili d'oro (o 50 d'argento) ad ogni aderente che assume un nuovo dipendente, fino a un massimo di tre. Gli uomini disoccupati passano gran parte del tempo guardando la TV, le donne disoccupate facendo i lavori di casa, secondo uno studio della Kaiser Family Foundation. Gli olandesi hanno costruito versioni vere dei ponti immaginari sulle banconote dell'euro in un quartiere di Rotterdam. Un guidatore di Uber, il servizio di taxi privati, ha stuprato una cliente a Boston. L'autorità antitrust francese ha multato L'Oréal, Unilever, Johnson & Johnson, Henkel, Reckitt Benckiser, Colgate-Palmolive, Procter & Gamble and Beiersdorf per avere concordato i prezzi in segreto; il totale delle multe è quasi un miliardo di euro; nessuno dei colpevoli ha negato tranne L'Oréal, colpita dalla multa più alta.Nicola Misani su Twitter: Segui @nicolamisani

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