Lo Spinacino o Tasca di Vitello è un piatto legato alla mia infanzia, una di quelle ricette che ti porti dietro per tutta la vita, una delle prime che prepari quando hai la tua famiglia. Ricordo che mamma lo preparava sempre la domenica, alternandolo all’arrosto con le patate, dopo le sue meravigliose lasagne. Quando rientravo da Messa, trovavo mamma che preparava la tavola, così io, super affamata (una cosa che mi porto dietro da sempre), mi fiondavo in cucina e di nascosto ne mangiavo una fetta direttamente dal tegame, fredda: dio come era buono! Ancora oggi mamma lo prepara spesso quando andiamo, con la stessa ricetta di sempre, un ripieno di spinaci o erbette e formaggio. Solo che adesso chi “ruba” la fetta di carne è Serena!
Adoro queste ricette, perché si possono preparare anche il giorno prima, conservare in frigorifero e portare in tavola il giorno successivo, dopo una semplice riscaldata. Io faccio proprio così: il sabato organizzo e preparo il pranzo della Domenica (lasagne o pasta al forno per esempio, arrosto o spinacino), così il giorno dopo, al rientro dalla Catechesi, metto tutto in forno e via … insieme tranquilli a tavola!
Il mio Spinacino però è diverso, anzi diversi! Si, perché di farce all’interno ne ho cambiate molte. Quella che vi propongo oggi è una delle preferite da Mauro: carciofi, mele e timo. Un ripieno dolce e cremoso, molto profumato che si sposa benissimo con la carne tenera del vitello, cotta in un mix di vino rosso e latte.
Per questa ricetta ho usato l’ultimo sacchettino di carciofi freschi che avevo nel congelatore (questa primavera papà mi ha procurato una cassetta di carciofi piccoli, quelli più teneri. Una parte li abbiamo fatti sott’olio con mamma, l’altra l’ho pulita bene e congelata per l’inverno) e delle succose mele Golden bio prese al mercato.
Un piatto molto buono, che ha conquistato sin da subito la ciurma: la piccola Greta adora questo ripieno che preparo sempre in abbondanza per farci anche delle golose polpettine fritte. Si, lo ammetto, sono un Capitano troppo tenero, ma adoro viziare la mia ciurma e penso che sia più bello mangiare davanti ad un buon piatto tutti insieme chiaccherando felici.
Ingredienti:
500gr di spinacino di vitello tagliato a tasca
8 carciofini piccoli tagliati a spicchi oppure 2 grandi
1 scalogno tritato
1 mela Golden
1 uovo
3 rametti di timo
1 rametto di rosmarino
3 foglie di salvia
1 1/2 bicchieri di vino rosso
1 cucchiaino di farina di riso
1/2 bicchiere di latte di riso
sale e pepe q.b.
olio evo q.b.
ago e filo per cucire la tasca
In una larga padella con due cucchiai di olio evo fate ammorbidire lo scalogno con il timo (2 rametti), unite i carciofi e la mela e fate cuocere sino a quando la mela non si è ammorbidita. Fate raffreddare e poi frullate grossolanamente il tutto con il mixer ad immersione.
Aggiustate di sale e pepe e unite l’uovo, lavorate bene il composto e farcite la carne.
Cucitela e rosolate lo spinacino su tutti i lati in un tegame con un filo di olio evo, il timo, la salvia e il rosmarino.
Unite il vino e il latte, regolate di sale e pepe e lasciate cuocere a fiamma dolce per circa 40/45 minuti, rigirando ogni tanto. Se dovesse essere necessario bagnate con del brodo.
Queste sono le polpettine fritte di cui vi parlavo prima, perfetto antipastino in attesa che la carne sia pronta!
Quando la carne è cotta, spostatela su un tagliere, copritela con della stagnola e fate raffreddare prima di tagliare a fette.
Nel frattempo fate addensare un pochino il sughino nel tegame aggiungendo un cucchiaino di farina di riso. Spostate le fette nel tegame, fate insaporire con il sughino e servite in tavola ben caldo con un contorno a piacere, io ho scelto delle croccanti patate!
Buona domenica a tutti!