Sicuramente si ride e a ridere non sono solo i bambini, che all’anteprima gremiscono la sala, ma anche gli adulti, travolti dalla caleidoscopica eccletticità della squadrata spugnetta.
All’anteprima di Spongebob, fuori dall’acqua, film che uscirà nelle sale italiane il 26 febbraio 2015, il clima è entusiasta e gioioso, come è giusto quando si tratta di un film per bambini che sa coinvolgere tutta la famiglia. Seduti ai nostri posti, indossati gli occhiali 3D, noi genitori dimentichiamo per 90 minuti tutte le nostre traversie quotidiane e ci lasciamo trasportare dalle onde dell’ilarità. In questo secondo film dedicato alla punta di diamante di Nickeleodeon, canale che con Nick Jr fa parte del colosso VIACOM. Spongebob insieme ai suoi amici si trova ad affrontare un’avventura che lo porterà a viaggiare non solo dentro e fuori dall’acqua e addirittura nello spazio, ma anche nel tempo grazie a una surreale macchina del tempo, che va nel passato e nel futuro a ritmo psichedelico. Sarà un viaggio di formazione che mostrerà a tutti, perfino al perfido Plancton, l’importanza del lavoro in team, come Spongebob ribadisce a suo modo più volte nel corso del film, in un duetto canterino appunto con Plancton. Solo tutti insieme, infatti, riescono a sconfiggere il Pirata Barbaburger, interpretato da Antonio Banderas, che è riuscito grazie a un libro magico a rubare la formula del Krabby Patty. Se l’inizio del film con Banderas-Barbaburger alla ricerca del libro magico cita ironicamente Jack Sparrow nei Piraiti ai Caribi, lo scenario di Bikini Bottom è invece quello post apocalittico di fuga da New York.
Rimasti, infatti, senza Crubby Patty gli abitanti di Bikini Bottom cadono nel disordine e, improvvisamente nel caos, la violenza sembra l’unica strada: vige la regola homo homini lupus. Neppure in un n contesto così Spongebob perde la sua purezza e salva Plancton, creduto erroneamente colpevole, dalla folla inferocita. Accusato di tradimento da tutti, perfino da Patrick Stella, Spongebob non si dà per vinto, è pronto a tutto, anche al sacrificio estremo, pur di salvare la città tanto amata. Perché questo è Spongebob: è tanto amore per tutti, altruismo e divertimento. Nel suo cervello non ci sono pensieri malevoli, tutto si trasforma in una realtà zuccherata, come lo stesso Plancton constata con i suoi occhi. Per recuperare la formula gli abitanti di Bikini Bottom prima di tutto dovranno lasciare spazio a Spongebob, tornare a fidarsi di lui, ascoltarlo e soprattutto seguire il suo fiuto che condurrà i protagonisti fuori dall’acqua per affrontare BarbaBurger. Per poter vivere sulla terra ricevono i poteri da un vero e proprio deus ex machina (vedere per credere) ed ecco i nostri amati personaggi trasformati in novelli Avangers.
Barbaburger non può competere con questa squadra unita e compatta, lui che non sopporta neppure i gabbiani (qualcuno mi spiega perché Banderas ultimamente parla solo con pennuti?).
Alla fine tutto torna alla quotidianità e con le note della sigla che come un mantra iniziamo a canticchiare,noi spettatori usciamo dal cinema con la voglia di mangiare un Krabby Patty in compagnia e Spongebob e i suoi amici possono tornare alle loro avventura in onda tutti i giorni su Nickelodeon.