L’anno che sta finendo è stato complessivamente buono per lo sport a squadre made in Italy: l’inaspettato secondo posto della nazionale di Prandelli all’Europeo di Polonia e Ucraina, battuta in finale solo dall’inarrivabile Spagna pigliatutto è sicuramente la luce più brillante, complice anche la grande attenzione mediatica che il calcio comporta. La vittoria indiscutibile contro la Germania, da molti letta con troppa faciloneria anche in chiave extra-calcistica (come se una vittoria potesse risollevare di colpo l’economia, ma questa è un’altra storia), è stata sicuramente l’impresa più bella portata a termine dai Prandelli boys. Ma non solo: i benefici positivi di quest’anno calcistico si vedono finalmente nel gran numero di giovani talenti italiani che calcano i campi della nostra Serie A: Destro, De Sciglio, El Shaarawy, Florenzi sono solo alcuni dei nomi da segnare sul nostro taccuino. Un po’ meno florida è la situazione a livello di club: in Champions è troppo il divario con le spagnole e le inglesi, mentre l’Europa League è purtroppo spesso approcciata in modo negativo e diventa una vetrina per le cosiddette seconde linee. Dal basso emergono nuove scuole che di sto passo rischiano di limare posti in Europa alle squadre italiane. Ottima annata anche per il calcio femminile, che conquista l’accesso agli Europei del 2013, che si svolgeranno la prossima estate in Svezia
Aldilà del calcio però, l’Italia si è distinta anche in altri sport, tanto a livello di club quanto a livello di Nazionali. Partendo dalla pallavolo, le Olimpiadi hanno visto la squadra maschile conquistare un ottimo bronzo, da dedicare all’ex compagno e amico Bovolenta, scomparso improvvisamente durante l’anno; grossa delusione invece per la squadra femminile, eliminata ancora una volta ai quarti di finale dopo una scellerata partita contro la non certo irresistibile Corea del Sud. A livello di Club, da segnalare l’ennesimo trionfo mondiale per Trento a livello maschile (quarta affermazione di fila) mentre Busto Arsizio conquista la CEV Cup dopo una drammatica finale contro il Galatasaray della nostra Leo Lo Bianco. Proprio Busto, assieme a Villa Cortese, si è poi qualificata per il turno successivo di Champions League, alla prima partecipazione nella massima competizione Europea per club. Connesso alla pallavolo c’è il beach volley, dove si sono distinte Greta Cicolari e Marta Menegatti, autrici di una stagione strepitosa.
Dai campi di Pallavolo alle acque della pallanuoto, anche qui le soddisfazioni non sono mancate: il culmine è stata ovviamente la medaglia d’argento del Settebello a Londra, ma vanno ricordate le affermazioni dell’Italia Under 19 laureatasi campione del Mondo, la supremazia della scuola Ligure che a livello Europeo vince entrambe le supercoppe sia al maschile che al femminile in finali tutte Italiane. Il Setterosa poi, malgrado il settimo posto olimpico, hanno comunque un bel ricordo di questo 2012 dove si sono laureate Campionesse.
A livello di nazionale è invece clamorosamente mancato il basket, che malgrado abbia esportato tre stelle in NBA, non ha centrato il pass Olimpico: davvero un peccato, se si ripensa allo storico argento di Atene 2004 contro l’Argentina di Ginobili. Gli altri sport di squadra, come pallamano e hockey su prato cercano pian piano di emergere dall’anonimato: come OA ha messo in luce dando loro voce, i talenti non mancano, si tratta solo di lavorare con la giusta pazienza perchè i risultati possano finalmente arrivare.
OA | Alessandro Gennari