Vi invito a leggere il post dell'amico BLACKSWAM, a proposito degli insulti che giungono in rete alla Presidente della Camera Boldrini , e non solo a lei
http://comeunkillersottoilsole.blogspot.it/
Ed ecco il parere di Stefano Rodotà a questo proposito
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Rodotà risponde alla Boldrini sulle regole e la rete
04/05/2013 - "Non c'è bisogno di una legge speciale"
La Rete non ha bisogno di una legge speciale, le regole ci sono gia’. Bisogna solo farle rispettare. La battaglia culturale, questa si’ e’ l’idea forte lanciata da Laura Boldrini, a cui va la massima solidarieta’ per le minacce subite’. Lo afferma Stefano Rodota’ in un’intervista a Repubblica. ****RODOTA’ E LE REGOLE - ‘In Italia esiste, ed e’ diventata molto forte, una cultura razzista, omofoba, sessista’, osserva Rodota’. ‘Negli ultimi anni una certa classe politica italiana irresponsabile ha derubricato a burle, a folclore, delle esternazioni gravissime come quelle di alcuni esponenti della Lega Nord. I politici oggi hanno il dovere di comportarsi in modo adeguato al ruolo istituzionale che ricoprono’Internet, tuttavia, ‘non e’ un far west.Le leggi, che puniscono i reati virtuali allo stesso modo di quelli fisici, ci sono gia’. Al massimo possiamo fare una ricognizione per verificare che siano coperte tutte le fattispecie’, prosegue Rodota’. IL PUNTO - Il problema e’ che ‘la Rete, per le sue caratteristiche di rapidita’, di ampia divulgazione, di facilita’ di accesso, richiede un sistema di garanzie adeguato. Quando la magistratura ritiene di dover rimuovere un contenuto diffamante – conclude – deve poter contare su una struttura tecnica in grado di farlo in tempo reale, risalendo con certezza all’autore. Questa non e’ censura o controllo. E’ rispetto della legge’. (ANSA).ALLA FECCIA CHE IMBRATTA FACEBOOK