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Status

Creato il 23 febbraio 2011 da Dallenebbiemantovane

Le cose si incrociano.
Ieri pensavo a come andare dallo psicologo (cosa che ho ripetutamente fatto, in passato) aiuti a vivere meglio ma, di fatto, non serva assolutamente a nulla, men che meno a cambiarci.
Oggi trovo su Anobii le prime recensioni del nuovo saggio di Paola Mastrocola, Togliamo il disturbo (Guanda, 2011) e a un certo punto un utente parla della popolazione studentesca che va a lezione privata quasi fosse un simbolo di status e di come questa abitudine, questo automatismo di mandare la prole a ripetizione, genera in loro l’assoluta certezza che studiare non tocca a loro, che c’è sempre qualcuno che penserà a toglierli dai guai, e che in fondo basta avere denaro e si ottiene tutto (op. cit).
Allora penso che, anche se io non ho mai avuto bisogno di lezioni, teoricamente la mia famiglia (allora) avrebbe potuto permettersele, così come poteva permettersi gli psicologi, e mi chiedo se psicologi e professori privati non siano entrambi privilegi delle classi medio-alte: status symbol che ci si concede, indipendentemente dalla loro reale utilità, e che funzionano solo nella misura in cui ci deresponsabilizzano impedendoci di guardare in faccia la realtà.


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