Cucchi, la superperizia: non c’è stato un pestaggio
Stefano Cucchi non sarebbe stato vittima di un pestaggio. Le lesioni sul corpo del 33enne romano, morto in circostanze misteriose il 22 ottobre del 2009 all’ospedale Pertini, sarebbero state causate da una spinta contro un muro, oppure da una caduta accidentale. Inoltre le ferite non sono state la causa delle morte del giovane romano. Sono queste le conclusioni dei periti dell’accusa che ieri hanno testimoniato davanti ai giudici della Corte d’assise di Roma nel corso del processo che vede alla sbarra per la morte di Cucchi dodici persone tra agenti della penitenziaria, infermieri e medici dell’ospedale Sandro Pertini.
“Stefano Cucchi subì un pestaggio“
“Stefano Cucchi subì un pestaggio”. Lo conferma nella sua deposizione in Corte d’Appello a Roma l’ematologo Carla Vecchiotti che ha analizzato i pantaloni che il trentenne romano indossava al momento della morte. Una macchia dalla forma allungata come se il pantalone fosse stato trascinato verso l’alto per mostrare a qualcuno i segni del pestaggio. Parole che confermano tra l’altro la versione del testimone chiave dell’accusa Yaya Samura il ragazzo africano che denunciò il pestaggio.