Magazine Poesie

Stefano massetani ospite della rubrica di poesia

Da Lindapinta

 

a cura di Ninnj Di Stefano Busà

Stefano Massetani  nasce nella “ fiorita collina tosca “del Carducci e cioè a S. Maria a Monte (Pi) nel 1959, assorbendone l'incanto poetico alimentato dai frequenti soggiorni presso la casa dei nonni paterni.

In giovane età si trasferisce a Pisa dove compie gli studi al “glorioso” liceo scientifico U. Dini. Si iscrive alla facoltà di Farmacia dell'ateneo pisano laureandosi nel 1983.

Da allora esercita a Pisa la professione di Farmacista ritagliandosi spazi per poter scrivere racconti e poesie seguendo quella che si può definire una tradizione di famiglia Massetani, iniziata dal nonno Nando e proseguita dallo zio Enzo.

“Farfalle e falene “Giovane Holden Edizioni Viareggio 2008 è il suo primo libro di racconti, mentre,“Amore imperfetto” Giovane Holden Edizioni Viareggio 2009 è il suo primo libro di poesie. “Fiore di vetro” Giovane Holden Edizioni Viareggio 2012 è la sua ultima raccolta di liriche. “Tutti i colori dell'autunno” Giovane Holden Edizioni Viareggio sono racconti che sarà presentato in anteprima nazionale al Pisa Book festival il prossimo 8 Novembre.

Primo classificato Premio Speciale Concorso letterario europeo di poesia e narrativa città di Montieri Circolo Culturale Mario Luzi di Boccheggiano 2010

Primo classificato al XV concorso nazionale di poesia L'Amore, Foiano della Chiana 2010

Primo classificato al Premio Nazionale di Poesia “Astrolabio 2010-2011” Pisa 2011

Primo classificato al Premio Poesia “una frase l'8 Marzo per la mia donna” on-line 2012

Primo classificato al 26° Concorso Letterario Internazionale"G.Gronchi" Pontedera 2012

TESTI

Fiore di vetro

E' come un fiore di vetro il nostro amore.

Delicato e fragile,pronto a sbriciolarsi

 in cento schegge,al soffio del tempo.

Schegge capaci di lacerare la carne e lasciare il segno.

Oggi,non ci sono più lacrime nei miei occhi,

mentre osservano le profonde cicatrici che porto sulla pelle.

 Stringo a stento fra le dita i resti di questo fiore di vetro,

che scintillava al sole del mattino ed ora,

 con le luci della sera,

appaiono opachi e smorti,

senza più quei riflessi d'oro e corallo,

che incantavano la mente e il cuore.

Sei

Sei la più bella poesia

che un poeta possa avere mai scritto,

capace di dare la pace

al palpito sordo di un cuore sconfitto.

Sei la più dolce melodia

ascoltata nei giorni di festa,

sei ciò che va via e ciò che resta,

al mattino al risveglio dal sogno,

sei ciò che mi spinge e mi arresta:

la sola di cui ho davvero bisogno.

Come pioggia dietro un vetro

Vorrei esser il tuo sole all'orizzonte,

ed esser capace ad incendiarti il cuore,

ma sono come pioggia dietro ad un vetro,

mi osservi,distratta,

ma non ti bagno,

mentre scivolo via,

goccia dopo goccia,

convogliato in mille rivoli,

che indugiano solo per un attimo

davanti al tuo volto,

quasi a volerne carpire il sogno,

prima di precipitare,

ormai indifesi verso il vuoto.

Donna sbagliata

Donna sbagliata,

te lo sei sentita ripetere fin da piccola,

così tante e tante volte,

che hai finito anche tu per convincertene,

ipotecando il futuro attraverso scelte sbagliate.

Gli uomini approfittano facilmente di una donna sbagliata,

perché una donna sbagliata è un fiore sbattuto dal vento, fragile e sola,

in compagnia soltanto dei suoi sensi di colpa.

Ma tu donna sbagliata, hai tanto bisogno d'amore,

quanto dell'aria chi è da troppo tempo sotto il pelo dell'acqua.

Lotti e ti dibatti,finché senza respiro,

sei costretta a riemergere, anche per un attimo soltanto,

infrangendo con impeto il guscio di spavalderia che ti ricopre,

per respirare con avidità e senza scelta,

quanto più amore ti è dato trovare.

Un amore che ti usa e t'avvelena,

per  lasciarti,alla fine, ancora una volta sola,

 senza mai darti, veramente, il tempo di amare.


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