Applausi per la collezione Primavera-Estate 2012.
La firme Stéphane Rolland e Julien Fournié racchiudono senza dubbio eleganza francese e restyling.
Défile Stéphane Rolland : Lo spettacolo
La location scelta in occasione della decima sfilata é la Chambre Syndacale de la Haute Couture, luogo in cui Stéphane Rolland confermo’ a soli 20 anni la sua posizione tra i futuri grandi nomi della moda.
Nonostante il suo nome resti appunto confidenziale, il mondo fashion conosceva già dal 1995 questo « prodigio delle forbici ».
Infatti, non appena conclusi i suoi studi alla Chambre Syndacale de la Haute Couture, il ragazzo viene nominato direttore artistico della maison Balenciaga Uomo, per poi passare alla direzione della Maison Jean-Louis Scherrer , prima di lanciare nel 2007 una collezione a suo nome.
In seguito, « l’archietetto della moda » parte alla conquista del cuore di star internazionali come Lady Gaga o la it-girl bretonne Cheryl Cole, ed attrici francesi di rilievo come Emmanuelle Béart o Bérenice Béjo (la cui scelta del vestito da indossare per la serata degli Oscar esalta già la stampa).
Tubini lunghi e corti, con pieghe in stile origami, dalle linee futuriste sfilano con maestria sulla passerella.
Allo stesso tempo i veli vaporosi di alcuni abiti, contrastano il rigore dei capi architettonici composti da piccole ali rigide applicate sulle spalle, code lunghissime che partono dai fianchi, plissé e balze.
Nel clou dello spettacolo, é la star degli anni ’90, Yasmin LeBon, che presenta l’abito da sposa.
Spettacolare ed imponente, la grande regina dei podi aiutata da una scorta maschile, presenta un abito da sposa rosso Ferrari, realizzato in total jersey e pesante all’incirca 50 KG !
Julien Fournié : l’enfant terrible
L’estroso fashion designer Julien Fournié, stava quasi per diventare medico prima di ritornare al suo vero amore: il disegno ed il cucito.
Diplomato alla Chambre Syndicale de la Couture Parigina, dopo numerosi stage presso prestigiose case di moda, trova il suo primo lavoro come assistente scenografo ‘haute couture’ nel team di Montana occupandosi degli accessori e del prêt-à –porter.
Viene in seguito nominato direttore artistico da Torrente confermando un secondo successo nel campo della moda.
E’ nel 2009 che l’ambizioso Julien Fournié decide di lanciare una sua propria marca.
Lo stile innovativo ed impertinente gli fa guadaganare un posto nelle classiche dei creatori di moda « new generation », sulla linea di un Jeremy Scott audace e provocatore ed un Gareth Pugh, sicuramente più tecno, dato il suo ricorso ai nuovi materiali : lattice, PVC, reti…
La parola d’ordine per presentare la sua collezione é senz’altro « cyber-sexy ».
Tagli dinamici, colori psichedelici, giochi di materiali e volumi, capi ultra corti in perfetto stile nightclub…
I pezzi della collezione più riusciti sono quelli che vedono un collo ondulato, come anemoni di mare, dai colori fluo.
O ancora, abiti bianchi nettamente tagliati, che riprendono la tenuta creata da Jean-Paul Gaultier per Milla Jocovich nel film il Quinto Elemento.