Mi perdonerete il piccolo salto temporale di questa sera, nel passare da Poiret a Gattinoni, ma ho appena scoperto (o meglio mi è appena stato detto) che domani chiuderà la mostra di Roma intitolata : “Fernanda Gattinoni. Moda e stelle ai tempi della Hollywood sul Tevere”. Qualcuno di voi è riuscita o riuscirà domani a vederla? se sì ve la consiglio, perchè promette molto molto bene e io mi stò mangiando le mani per non aver trovato un buchino libero per un viaggio nella capitale.
Ma ora bando ai convenevoli, e dedichiamoci alla nostra ospite: Fernanda Gattinoni.
1906 - 2002
Nasce nel 1906, in provincia di Varese. La sua carriera inizia nella Londra degli anni 20, inizialmente come costumista per le commedie rappresentate all’ospedale italiano, per poi passare alla casa di moda “Molineaux”, una delle più importanti dell’epoca.
Intorno agli anni 30 del 900, e dopo aver rifiutato una collaborazione nientemeno che con Coco Chanel, torna in Italia, e nel 1934 ottiene la direzione creativa della sede romana dell’atelier Ventura (a proposito di questo atelier, guardate un pò cosa ho trovato spulciando su internet: http://archiviostorico.corriere.it/2002/febbraio/13/vestito_reali_casa_Savoia_Vorrei_co_5_0202133658.shtml ).
Lavorando in questo contesto, si trova a vestire le donne più importanti dell’ aristocrazia romana e le attrici di Hollywood; e si dice che fù sua l’idea di strappare le maniche dell’abito da sposa di Maria José di Savoia.
Matrimonio di Maria Jose principessa del Belgio con Umberto II di Savoia
Anna Magnani in Gattinoni
Nel 1945 inaugura la sua attività indipendente, a Porta del Popolo, e dopo solo due anni, aprirà un altra sede in via delle Marche che diventerà immediatamente un punto di ritrovo per gli artisti del dopoguerra, tra cui Ingrid Bergman e Roberto Rossellini.
Ingrid Bergman in Gattinoni, in "Europa 51"
Tra le tante attrici che vestì, ricordiamo: Anna Magnani, Laura Turner e Gina Lollobrigida, oltre agli abiti indossati da Haudrey Hepburn in Guerra e Pace, che varranno una nomination agli oscar per Gattinoni. Negli anni 60 si sposta oltreoceano, più precisamente a New York: è la prima stilista italiana a fare questo; negli anni 80 e 90, con l’affiancamento di una linea pret a porter a quella “più chic”, la maison Gattinoni raggiunge un successo dopo l’altro, fino alle onoreficenze conferitegli dalla Repubblica Italiana. Oggi Gattinoni è guidata da Guillermo Mariotto, giovane stilista sudamericano, e da Stefano Dominella che cura invece la parte più “manageriale” della maison.
Eccovi una breve carrellata di immagini, sia della mostra, che dei suoi ultimi abiti:
Haute Couture Gattinoni s/s 2011
Gattinoni s/s 2010
Fonti : http://www.stile.it/
Per info sulla mostra cliccate qui.
Spero che questo piccolo salto temporale vi sia piaciuto,
appuntamento al prossimo post,
ele.
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