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Storie sportive

Creato il 10 agosto 2012 da Simodisordina @simodisordina

Storie sportiveNonostante gli appelli di Beppe Grillo a dedicarsi a tempo pieno alla lotta contro l’Imu resto appiccicato a seguire le olimpiadi. Perchè vedo le facce di quegli atleti e sono le facce giovani di chi ha dato tutto per inseguire un obiettivo vero assumendosi costi e difficoltà senza avere nessuno alle spalle, anzi nessuno a coprire le spalle. Ed è tutta lì la differenza tra gli sportivi olimpici e gli dei del calcio, il rapporto con il potere. I nostri amatissimi idoli domenicali in mutande sono servi stipendiati di un sistema d’intrattenimento/distrazione di massa, il sistema più efficente che esista in questo paese. I nostri calciatori non hanno nulla da dire, nessuna storia da raccontare ma sopratutto non hanno nessuna storia che possano raccontare perchè glielo impediscono quelli che tirano le fila dello show. Zero opinioni, il massimo d’espressività di un dio del calcio fuori dal campo sta nel numero di veline che si tromba e nel numero di macchine che manda dallo sfasciacarrozze. Gli atleti olimpici, in buona parte, non sono così, non hanno il culo parato da nessuno, e hanno voglia e libertà per gridare a tutti la loro storia d’impegno, talento, fatica e sofferenza, una storia uguale a quella del macellaio sotto casa mia o a quella degli operai dell’ILVA. Una storia come quella dello stesso Schwazer, diventato il pericolo pubblico numero uno perchè si è dopato, ok, ma anche perchè è un bersaglio debole e indifeso mentre Antonio Conte, allenatore della Juve, protetto dalla Juve, dagli Agnelli, dal potere degli Agnelli e da tutto ciò che ne consegue, è per la stampa un perseguitato dalla giustizia comunista, come Berlusconi, insomma. E lo sarà sino a quando quel potere che lo difende continuerà a difenderlo, ma occhio, perchè sappiamo come funzionano le cose e gli sportivi/calcianti sono solo pedine di cui ci sbarazza con grossa facilità. Ecco, rispondendo a Grillo, non sono gli olimpionici a non meritare l’attenzione degli Italiani, ma sono gli Italiani a meritarsi come eroi da adorare gente accusata di truccare partite di calcio che si accomoda all’ombra dei potenti sfruttandone denaro, tv e protezione.


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