Il consiglio di Federica De MasiSummary:
C’è chi le rinnega e chi le esalta, certo è che dalle proprie origini non si può scappare. La famiglia, consanguinea o acquisita che sia, è quel nucleo imprescindibile per la formazione di ogni essere umano, la forma attraverso la quale ognuno di noi costruisce il proprio io. Sarah Polley, la canadese di talento, attrice, cantante e regista, che molti di voi ricorderanno per il ruolo che la consacrò come ragazzina prodigio nel film di Terry Gilliam, Le avventure del barone Munchausen, e per l’exploit che nel 2006 fece ai Premi Oscar quando venne nominata per la migliore sceneggiatura non originale per quel film in cui aveva diretto una nostalgica Julie Christie, Away from her – Lontano da lei, ha deciso di omaggiare le proprie radici nel documentario Stories we tell.
Arrivata al quarto lungometraggio la Polley si mette a nudo tirando fuori dall’armadio scheletri, delusioni, bei ricordi per cucire un documentario strutturato che non si limita a raccontare il passato in modo uniforme. Il film gioca con tutti i generi della narrazione passando dal drammatico alla commedia, montando filmati di famiglia in super8 e immagini attuali in cui la Polley si racconta senza filtri. Stories We Tell è un emozionante viaggio attraverso le molteplici vie che ci offre la narrazione ma soprattutto la vita.
La regista utilizza il cinema per avviare una vera e propria indagine sul proprio vissuto e su quelli dei suoi amici e parenti, con il fine di scoprire una verità sfuggente sepolta nelle contraddizioni di una famiglia di cantastorie. La Polley ha potuto sperimentare in tutta libertà grazie all’accordo preso con la National Film Board of Canada. Già nel 2008 quando si è avvicinata per la prima volta alla produttrice Anita Lee, dell’NFB Ontario Centre, l’idea del film era vaga e andava oltre il concetto di una semplice esplorazione su come le famiglie ricordano le loro storie. La sfida è stata di rapportarsi alla narrazione in un modo che permettesse alla Polley di ricercare come e perché generalmente i racconti della storia di una famiglia sono così diversi tra loro. “Credo che si tratti di una situazione universale all’interno di ogni famiglia dove i componenti hanno una loro specifica versione degli eventi fondamentali e dei piccoli ricordi”, afferma la Polley. “Sono convinti al 100% che il loro ricordo sia quello corretto perché qualunque sia la verità, per come la ricordano, li ha formati ed è una parte della loro storia. Le discrepanze nella memoria preoccupano le famiglie, ed è un’idea che mi affascina” ha spiegato la regista.
Stories we tell è un affresco in cui è possibile osservare gli strati che le generazioni hanno lasciato come fossili, i legami che come in tutti gli universi familiari sono fatti d’amore e odio incondizionato. Il film uscirà nelle nostre sale giovedì 26 giugno distribuito da I Wonder Pictures, la casa di distribuzione nata dal Biografilm festival che distribuisce sul nostro territorio documentari di qualità.
Federica De Masi per Oggialcinema.net