MILANO – Il presunto terrorista ventiduenne, arrestato con l’accusa di aver preso parte all’organizzazione e alla realizzazione dell’attentato al museo Bardo di Tunisi (Tunisia), ha un alibi per quel giorno. Secondo le ricostruzioni delle Forze dell’Ordine, Touil Abdelmajid si trovava infatti a scuola, in Italia, quando è avvenuta la strage.
L’alibi del giovane marocchino è stato confermato da familiari, amici ed insegnanti. A confermare il tutto, inoltre, vi sarebbero le firme sul registro della scuola di Italiano frequentata da Touil Abdelmajid. Quest’ultimo, che è stato arrestato a Gaggiano (Milano), si trovava in Italia sia il giorno dell’attentato, sia nei giorni precedenti e successivi.
Il mandato internazionale di cattura era stato emesso dalla Tunisia. Il Paese riteneva che il 18 Marzo il giovane si trovasse a Tunisi ed avrebbe incontrato gli esecutori materiali della strage al Bardo. L’ipotesi è stata smentita dalle Forze dell’Ordine italiane, a seguito della conferma degli insegnanti di Touil Abdelmajid.
Alessia Malachiti