Strage davanti ad una scuola ebraica a Tolosa

di Emanuele Midolo 
Almeno quattro morti e diversi feriti gravi, questo il bilancio della sparatoria avvenuta questa mattina davanti al Collegio Ozar Hatorah, una scuola ebraica nel centro di Tolosa. La polizia ha confermato che il killer, un uomo solo, portava con sé due armi: una 9mm ed una pistola automatica di grosso calibro (11.43mm). Le dinamiche dell’attentato fanno supporre che si tratti dello stesso uomo che la settimana scorsa ha ucciso tre militari, a Tolosa e Montauban. 
 L’azione si è svolta verso le 8, nel momento in cui i bambini entravano in classe. L’uomo, arrivato davanti al collegio in scooter, ha immediatamente aperto il fuoco sulla folla, ma la pistola da 9mm si è inceppata dopo qualche colpo. Il killer è allora entrato nell’edificio ed ha ripreso a sparare con l’altra arma, colpendo insegnanti ed alunni. Quattro le vittime finora accertate, tra le quali un professore ed i suoi due figli, ma il bilancio potrebbe aumentare. 
La quarta persona uccisa sarebbe una bambina, secondo quanto riportato dal canale iTélé, che sta dedicando una diretta alla strage. Il calibro dell’arma e soprattutto le similitudini con quanto avvenuto domenica 11 marzo a Tolosa dove un militare è stato freddato con un colpo in testa, e giovedì scorso a Montauban, 50 chilometri a nord del capoluogo dei Midi-Pirenei, quando tre uomini del 17° reggimento paracadutisti sono stati falciati da una raffica di colpi, fanno supporre di avere a che fare con lo stesso uomo. In tutti e tre i casi il killer ha agito in pieno giorno, ha sparato a sangue freddo e con estrema precisione, ha utilizzato la stessa arma (una pistola automatica di grosso calibro), ed è scappato in motocicletta. 
 Un’ipotesi confermata dal procuratore generale di Tolosa, che ha parlato di “seri elementi che fanno supporre un legame tra i due fatti”. Gli inquirenti non si sbilanciano sul movente del massacro. Seguiranno ulteriori aggiornamenti.