Strano essere l’uomo

Se una cosa è già nel mondo quando nasci è normale e ovvia e parte naturale del modo in cui funziona il mondo. Una cosa inventata tra i tuoi quindici e trentacinque anni è nuova ed eccitante e rivoluzionaria. Una cosa inventata dopo che hai compiuto trentacinque anni è contro all’ordine naturale delle cose.

Douglas Adams

La accendo e la estendo.

Qui si parla di cose materiali, e l’ho letta riferita ad una discussione sull’eBook, su quanto si perda o si guadagni rispetto ad un libro vero (per chi volesseleggerla), ma parto da queste per estendere un concetto.

L’altra sera ci e’ venuta a trovare una carissima amica, e parlando di tante cose ha detto una cosa sacrosanta, che in poche parole si traduceva nel fatto che ognuno di noi si lamenta di quel che ha e guarda sempre nel giardino del vicino, invece di godere delle proprie piante.

Credo pero’ che ci siano due grandi fazioni, quelli che si autoconvincono che ogni scelta fatta nella propria vita sia la migliore, che lo stato in cui si trovano sia il migliore e coloro che invece non fanno altro che lamentarsi e dannarsi fungendo dal Calimero di turno.

Personalmente credo che come al solito la verita’ sia nel mezzo, che si debbano difendere le proprie scelte ma anche razionalmente valutare le conseguenze a cui le scelte di ognuno portano, e ripeto mi sto riferendo alla vita in generale, per questo forse il mio discorso e’ abbastanza fumoso e incoerente.

Chi non e’ fidanzato professa sia la cosa migliore, chi lo e’ e’ felice il piu’ delle volte.

Chi non e’ sposato dice di esserlo per scelta, ma forse non riesce a trovare qualcuno che l’ami.

Chi ha figli dice sia la cosa piu’ bella del mondo, senza ammettere stanchezza, stress e felicita’, che non ne ha filosofeggia educazione e organizzazione.

Insomma strano essere l’uomo.

Massi