Stress lavoro correlato

Il decreto 81/2008 stabilisce, dal prossimo agosto per le aziende private e dal 31 Dicembre per quelle pubbliche, l'obbligo di valutazione del rischio stress lavoro correlato per i propri lavoratori: in pratica, lo stress diventerà un rischio connesso al lavoro così come, ad esempio, i rischi derivanti da composti chimici o da lavori usuranti.
L'argomento é estremamente delicato ed é ipotizzabile che ciò aumenterà il contenzioso tra azienda e dipendenti, connesso alla problematica della gestione della risorsa umana, dei rapporti capo-dipendente, del mobbing ecc.
Sarà difficilissimo distinguere, ad esempio, se lo stress di un dipendente sarà provocato da un fisiologico conflitto interaziendale o da precise forme di pressione esercitate per allontanarlo dal posto di lavoro.
Non si può escludere, inoltre,che lo stress si origini fuori dell'ambiente di lavoro e che comunque influisca sull'efficienza dell'individuo sul lavoro e ciò é una situazione completamente diversa dallo stress lavoro-correlato.
Come sarà possibile prevenire alcune situazioni di stress, che possono instaurarsi su alcuni individui particolarmente fragili dal punto di vista psicologico solo perché sono aumenati i carichi di lavoro, le prospettive dell'azienda o perché vengono annunciati importanti cambiamenti organizzativi?
Si comprende facilmente che questa situazione di stress lavoro correlato è ben diversa da quelle che si vengono a creare a fronte di comportamenti illeciti datoriali, o perché il dipendente non ha ricevuto una sufficiente formazione per svolgere il suo compito, o perché viene escluso dalla partecipazione e dalle informazioni.
Le aziende saranno certamente chiamate ad effettuare una grande lavoro, per prevenire che l'applicazione delle norme sullo stress lavoro correlato si trasformi in uno stressante contenzioso con i dipendenti.
 
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