Su queste pagine ho spesso criticato la pretesa dei siti web dei maggiori giornali italiani, Corriere e Repubblica in testa, di voler far passare per grafici interattivi dei banali schemi che di interazione e dinamicità avevano davvero ben poco. Pochi minuti fa invece, passando di sfuggita sul sito del Corriere, mi sono incuriosito nel notare, appena sotto il blocco d’apertura della homepage, un rimando a un grafico interattivo sulla situazione dello scenario bellico in Libia.
Un veloce clic e sono dentro, senza fare troppo caso alle altre informazioni contenute sotto il link: uhm, mi dico, finalmente un grafico degno di questo nome. Sulla cartina geografica dell’area del Mediterraneo sono individuati gli snodi fondamentali del possibile conflitto che sta per scatenarsi: selezionando l’apposita tab, infatti, è possibile passare dalla visione complessiva dello scenario a quella specifica delle basi aeree, navali o militari dei territori potenzialmente coinvolti.
Ma come mai è tutto in spagnolo? Un flash improvviso mi riporta alla memoria la struttura del gruppo Rcs. Un rapido controllo nel footer di Corriere.it et voilà, ecco svelato l’arcano: il grafico è stato semplicemente importato dal sito del partner iberico El Mundo. L’illusione svanisce presto: sarà per la prossima volta.
Aggiornamento ore 20: il grafico è rimasto lo stesso di El Mundo, ma hanno tradotto tutto in italiano.
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