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Sucker Punch

Creato il 01 aprile 2011 da Jackragosa
Sucker Punch
Sucker Punch non è un film brutto. The Ward è un film brutto. Sucker Punch non è un film. Aridatece i soldi. Film peggiore dell'anno, senza dubbio. Corre pure per il premio del decennio. Non meriterebbe neanche di sprecare analisi, post, articoli, perfino gli insulti sono superflui. Mi piacerebbe sapere se Nolan ha scelto Zack Snyder per il reboot di Superman prima o dopo aver visto Sucker Punch. E se lo ha scelto prima, mi piacerebbe sapere quanto ha pianto dopo aver visto 'sta cagata.
Sucker Punch è la storia di una che per evitare di venire lobotomizzata si inventa un doppio mondo onirico (ma dai, l'hai visto solo tu Inception) in cui combatte. Combatte? Una bionda con la spada sotto la neve in un'ambientazione giapponese? Minchia, originale. Peccato che Kill Bill l'abbiamo visto pure noi. Ah però il secondo scenario è meglio: l'attacco ad un castello infestato di orchi. Il Signore degli Anelli versione Snyder: datemi una pistola e ve li sbraco io, sti orchi del cazzo, in cinque minuti ralenti incluso. E via dicendo tra zombi nazisti, samurai giganti, draghi sputafuoco e robot di metallo. E secondo voi, rifugiarsi nei sogni altrui (cioè degli altri registi) aiuta a non venire lobotomizzati? Ecco.
Se questo è il massimo che la mente di Zack Snyder sa creare, meglio se torna a usare i soggetti altrui. Evidentemente, gli va a ralenti anche il cervello, se pensa che uno spettatore medio si possa bere un film così insulso. A proposito di ralenti, non si può vedere un film che per più di metà è al rallentatore e in cui si zooma in continuazione sul dettaglio e gli si gira intorno (tipo la cartuccia che esce dalla pistola dopo lo sparo) e sempre, tutto, per forza al cazzo di rallentatore. Avrà girato sì e no venti minuti, a velocità normale.  
Per apprezzare questa cosa, bisogna avere meno di quindici anni e non capire la differenza tra un film (o una qualunque opera di fiction) e un videogioco. Anche essere lobotomizzati non guasta, così almeno scatta l'empatia con la protagonista.
Una cosa buona di questo film? Che alla fine si salva quella con le tette più grosse.

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