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Creato il 02 novembre 2011 da Selena
Come m'ha fatto notate un anonimo nel commento lasciatomi in "Ma chi me l'ha fatto fare", non sono un blog expat, solo perché da 3 mesi son qui in Italia. (7 anni e mezzo spazzati in 3 mesi..caspita!!)
Parlo troppo di mio figlio, sembra che gli expat non lo facciano.
Sembra che se parli di tuo figlio lo fai per metterti in mostra....
Sembra che all'estero un italiano non si faccia una famiglia.
Sembra che un blog expat solo parli del paese in cui ha deciso di vivere e delle cose allucinanti che ci sono.
Sembra che all'estero non esistano i normali problemi che di solito si vivono in patria.
Sembra che all'estero la vita sia completamente differente che tutti dovrebbero dire quanto sei fortunata di vivere dove vivi e non piú in patria.
Sembra che un'expat debba scrivere solo delle novitá e delle cose differenti che vede e vive giornalmente, cosí lontane dalla patria.
Sembra che se vai all'estero vivi una vita completamente diversa da quella che vivresti in patria.
Sembra che se torni per qualche mese in patria non sei piú un'expat.
Sembra che un blog debba cambiare titolo sennó depista i lettori.
Vorrei dire...dopo piú di 7 anni, quando vivi all'estero, la vita é cosí normale e quotidiana che non scrivi niente di nuovo, perché tutto é anche troppo normale e conosciuto.
Vorrei dire che se fossi al mio primo anno d'espatrio certamente scriverei cose allucinanti su quella Spagna che imparavo a conoscere e mi stupiva ogni giorno, al 7º anno giá non stupisce niente.
Vorrei dire che comunque continuo ad essere un'emigrante senza fissa dimora, giá che ho la residenza fuori dall'Italia, che in Italia non ho una casa mia, che son ospite, che non lavoro, e nessuno mi mantiene.
Vorrei dire che dopo 7 anni e mezzo fuori dall'Italia tornarci é come essere un'expat, perché é cambiata cosí tanto che mi stupisce ogni giorno, ma se scrivessi ció che vivo tutti direbbero "beh, hai scoperto l'acqua calda", o "potevi rimanertene all'estero", che detto cosí spesso sembra una minaccia, altre volte sembra una presa per il culo.
La vita all'estero non é facile.
La vita in patria nemmeno.
La vita sembra esser difficile ovunque, quindi...
Vorrei aggiungere che se qualche altra pagina web mi linka definendomi un blog expat, e non vivo fuori dall'Italia, a me non crea problemi, anzi, siccome questo blog non lo scrivo per lavoro, né mi pagano per scriverlo, ecco, direi che posso prendermi la libertá di scrivere quel che voglio.
Vorrei sottolineare che non obbligo nessuno a leggermi, se a qualcuno non piace quel che scrivo, beh, semplice, non torna nel mio blog, ma neanche lasci commenti stupidi privi di senso. Vi obbligano a leggermi? Ditemelo, avvisatemi, prenderó provvedimenti!
Vorrei ricordare che uno scrive ció che vive, spesso, nei blog, cosí che io scrivo la mia realtá, se voglio inventarmi qualcosa scrivo un libro, e magari risolvo anche il mio problema di disoccupata.
E ripeto, a coloro a cui non piacciono gli argomenti trattati, non c'è bisogno che me lo facciate sapere, non son tanto curiosa di leggere commenti inutili. Se criticate quel che leggete, pensateci: non avete di meglio da fare? Se un link vi depista portandovi qui, ma prendetevela con la pagina che vi ha inviato qui, mica con me! E soprattutto, se ricevessi dei soldini per tutto questo potreste anche aver il diritto di indignarvi (che tanto va di moda sta parola ultimamente), ma siccome qua é tutto gratis, please, por que no te callas??? (Il Re spagnolo é un grandissimo uomo, lo stimo!)
Ora, immaginate un'italiana vissuta per 7 anni e mezzo in Spagna che si ritrova a vivere in Italia...ecco, secondo me é sconvolgente, questo sí che é sentirmi emigranti senza fissa dimora, altro che traslocare all'estero!! E ci vuol coraggio, lo assicuro, soprattutto sapersi italiani, scoprirsi con un'anima spagnola, e vivere in un posto che non riconosci piú.
V'interessa sapere che prima pranzavo alle 15 e cenavo alle 21, mentre ora pranzo alle 12 e ceno alle 19? A me no, peró mi sconvolge, eppure non lo scrivo!
Detto questo, ricordo, qui scrivo quel che voglio, e ripeto, alla fine anche se vivi all'estero quando passan tanti anni la quotidianeitá diventa cosí normale che non ti stupisce e non senti neanche il bisogno di scriverla.
Comunque, se scrivo di mio figlio mi criticano, se scrivo sugli spagnoli mi criticano, sugli italiani manco provarci, se scrivo dell'Italia idem, se scrivo di me neanche a parlarne, di politica meglio tacere...che mi rimane? Sesso...sporadico, non ho molto da dire ultimamente. Vita sociale? Sporadica pure quella, lasciamo stare.
Accetto suggerimenti ;))

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