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Suicidi e depopolazione

Creato il 05 aprile 2012 da Veritaedemocrazia
SUICIDI E DEPOPOLAZIONE
Di Marigo GiandiegoE' notizia ormai quotidiana, la disperazione con la conseguente esplosione di paura e follia che viene seguita dal suicido. Un assurdo, disumano centellinare, un ricorrere di gesti ultimativi.

E' strano come quando le eterne Cassandre li prevedevano venissero accusate d'ogni nefandezza, dal disfattismo al terrorismo ideologico...eppure questi suicidi sono la logica ed ovvia conseguenza di una serie di comportamenti tesi a provocarli. Non gesti estremi, di persone deboli ed incoscienti dunque, ma una condizione oggettiva atta a crearne le premesse.

Riporterò qui sotto alcune citazioni estrapolate dalla rete.

"Alla presente vasta sovrappopolazione, attualmente ben al di sopra della capacità portante della Terra, non si potrà rispondere con riduzioni del tasso di nascita attraverso contraccezione, sterilizzazione ed aborto, ma solo con la riduzione del numero di persone attualmente viventi. Questo dovrà essere fatto con qualunque mezzo"

Initiativa delle Nazioni Unite ECO-92-list 2008 EARTH CHARTER

Per stabilizzare la popolazione dobbiamo eliminare 350.000 persone al giorno. E' una cosa orribile da dirsi, ma è altrettanto orribile non dirla"

Jacques Cousteau (1998), esploratore marino e testimonial dell'UNESCO

"La popolazione mondiale ha bisogno di essere diminuita del 50%"

Henry Kissinger(ONU 2005)

Sono solo alcune delle “battute” fatte nel tempo da personaggi di spicco in situazioni “ufficiali”. Non follie di dietrologi dunque ma manifestazioni pubbliche di una teoria economica precisa, non di un eretico fondamentalista ed estremista ma di un “maestro” dell'economia, studiato ogni scuola media superiore, e fondamento de primi anni degli studi di economia e di socologia.

Tale Thomas Malthus assertore della realtà che la crescita della popolazione avrebbe superato la produzione di cibo e portato ad una rappresaglia da parte di Madre Natura (Controllo malthusiano). I suoi scritti vengono insegnati ad ogni studente di sociologia durante il primo anno di corso, ma anche mia figlia che ha fatto ragioneria lo conosce benissimo come fondamento dell'analisi economica moderna, anzi è proprio lei che me lo ha segnalato.

Queste teorie sono diventate il credo fondamentale per molti globalisti che perseguono il controllo della popolazione mondiale con ogni mezzo.

Questa idea promuove la deduzione che i poveri, gli ultimi, gli inutili debbano soccombere perché superano la capacità portante della Terra.

Malthus credeva che non si dovevano perseguire nè salari maggiori nè protezione sanitaria perchè questi due fattori avrebbero permesso ai poveri di sopravvivere e riprodursi in modo esponenziale, così da causare il problema del sovrappopolamento.

Malthus introduce il concetto di salario di sussistenza, cioè il livello medio del salario necessario per soddisfare le esigenze ritenute fondamentali. Secondo Malthus, fino al salario di sussistenza non ci si sposa, né si fanno figli.” (wikipedia).

Se mia figlia ha studiato Malthus posso immaginare che lo abbiano fatto anche Mario Monti, la sua cricca e tutti quelli come lui che oggi dominano il mondo. Follie come il Nazismo e l'eugenetica o la de-popolazione del Gruppo Bilderberg (di cui Kissinger fa parte e che riunisce l'elite mondiale ), non derivano dal nulla, non sono follie di dittatori impazziti, ma rappresentano unicamente l'applicazione di una teoria insegnata a tutti gli studenti di economia.

Quindi torniamo laddove siamo sempre stati, anche nel piangere, sempre ed inesorabilmente dopo, queste morti così crude, violente e terribili. Che ci obbligano a girare il capo, anche se non vorremmo, anche se preferiremmo continuare a fingere che non stia succedendo nulla. Ci piacerebbe tanto credere a chi ci narra di crisi finite e superate e di un paese che ce la sta facendo, quello che vediamo, sempre a patto di guardare, attorno però ci dice altro.

Difficile che questa condizione possa cambiare, non se si continuano ad applicare parametri, regole e misure che partano dal concetto che una parte dei viventi debba essere perduta. Non per cattiveria palese, ma perché si è studiata economia e ci si ritiene uomini di scienza.

Non ci riusciremo certamente, a cambiare, se continueremo a pensare che questo modello mostruoso sia l'unico possibile e sia diretta conseguenza di quello che noi chiamiamo “Progresso e Civiltà”. Non sino a quando chiameremo tutto questo scienza e lo insegneremo nelle nostre scuole come riferimento di crescita in positivo. Questa “ideologia” e talmente radicata nel sistema da aver creato una giustificazione spirituale adatta a sorreggerne la filosofia, Il trionfo dell'adatto, del giusto, del forte...del figlio prediletto, del popolo eletto. In particolare poi nel cattolicesimo e nel protestantesimo l'istituto della confessione, pubblica o privata, permette di essere pessimi quando occorra. La vocazione alla evangelizzazione ed all'apostolato, la convinzione che quello di cui si è convinti sia l'unica verità con le conseguenti crociate o jaad che dir si voglia

Ci si chieda perché l'umanità, ed in particolare i suoi uomini di potere, sembri non vedere quello che sta facendo al suo stesso pianeta, ci si chieda perché questa distruzione sistematica non si fermi nemmeno di fronte all'evidenza che anche i distruttori vivano nel medesimo ambiente.

E' dimostrato che l'attuale livello tecnologico possa permanere anche con il 50% o meno dell'attuale popolazione mondiale e che, anzi, questa diminuzione risolverebbe tutti i problemi di compatibilità e sostenibilità, nonché il riscaldamento globale, senza alcuna esigenza di modificazione dell'attuale modello...ed allora chiediamoci, che visione hanno gli Economisti...i Banchieri, I Signori della Finanza, i Padroni del Vapore...del nostro futuro? Ci si chieda se le lacrime che gli scherani del potere versano...di fronte a questi suicidi siano reali...e perché piangano . Ci si chieda infine se essi adorino il medesimo Padre che noi invochiamo, pur frequentando le nostre stesse chiese.


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