Suicidi sui generis
Creato il 23 novembre 2012 da Tnepd
Questo venerdì c’erano tre appuntamenti interessanti, ma io non avevo voglia di uscire di casa. Ho lasciato perdere sia la seconda seduta della commissione comunale di Udine, sul regolamento applicativo della legge regionale sul benessere degli animali, sia la conferenza “L’inganno dell’Energia in Friuli Venezia Giulia”, sempre a Udine, sia, ancora, la presentazione del libro di Giuseppe Liani e Gian Luigi Cecchini “IL COLPO DI STATO”, a Pontebba. Cioè, praticamente in Austria!
Ho preferito starmene al calduccio davanti al computer e buttar giù l’articolo mancato che avrei dovuto scrivere dopo aver conosciuto Maria, a casa di Mauro, ieri sera.
Mauro mi aveva detto: “Ti faccio conoscere un’addotta che abita a Mortegliano”. E’ lo stesso paese dove l’undici febbraio scorso è apparso il fantasma-alieno, alto quattro metri. Sono andato all’appuntamento. Maria si è fatta accompagnare da un’amica, come fanno di solito le ragazze anche quando vanno a pisciare. Dopo un po’ è arrivata anche la moglie di Mauro, quindi il pericolo di stupro era assai remoto, ma è sempre meglio non fidarsi quando si va all’appuntamento con uno sconosciuto che ti vuole intervistare.
Ho scoperto che la tipa non è mai stata rapita dagli alieni e questo mi ha provocato un po’ di delusione. Del resto, non posso rimproverare Mauro per non conoscere la differenza tra chi viene visitato di notte dai Piccoli Grigi e chi semplicemente ha qualche interesse per l’ufologia.
Così, non le ho fatto neanche una foto, non ho preso appunti e non le ho chiesto nemmeno come si chiami di cognome. Ora sono qui a sfogarmi per la frustrazione, parlando di suicidi, anche se non ho alcuna intenzione di applicare tale tecnica a me.
Il pretesto è il quindicenne gay che si è impiccato perché i compagni di classe lo prendevano in giro. Vorrei mettere a confronto questo suicidio adolescenziale con quello di un uomo anziano, vittima della crisi che stiamo attraversando e vorrei dire subito che, al di là della dolorosa vicenda umana di un ragazzo immaturo che fa un gesto sciocco, dare risalto a tale episodio tralasciando quelli quasi giornalieri di imprenditori che si uccidono, soprattutto nel nord est d’Italia, ha la sua valenza e il suo significato.
Significa additare nell’omofobia il male da combattere e far passare in sordina le manovre criminali dell’attuale governo che spinge molti onesti cittadini a farla finita. L’artigiano di Maerne (VE), infatti, ebbe una delusione molto più grossa della mia quando l’anno scorso venne a sapere che la data della sua pensione veniva posticipata, dopo un’intera vita passata come schiavoratore.
Se quegli stupidini dei compagni di classe del quindicenne hanno la scusante di essere, appunto, stupidini, la ministra Fornero, il premier Monti e tutta la cricca massonica di banchieri e sionisti vari, non ha alcuna scusante. Mi verrebbe facile a questo punto fare riferimento a Sitchin quando afferma che nelle tavolette sumere si parla della nostra creazione da parte degli Anunnaki allo scopo di ottenere minatori, ma non vorrei tediare i miei lettori, anche se spingere noi bestiame umano a lavorare fino a quando le forze reggono rientra nella logica di sfruttamento degli alieni sull’uomo (una volta avrei detto dell’uomo sull’uomo).
E’ del tutto verosimile che quegli stessi alieni che ci hanno creato circa 300.000 anni fa stiano continuando a sfruttarci per i loro privilegi e se non sono proprio gli stessi magari sono i loro discendenti.
Del resto, hanno lasciato credere agli ebrei con cui hanno avuto a che fare sin dall’inizio che erano eterni, mentre in realtà avevano una longevità molto più sviluppata della nostra. Indi per cui, se sulla base delle traduzioni dal sumero di Sitchin ci aggiungiamo le ipotesi di David Icke, secondo cui la Confraternita Babilonese è viva e vegeta e in piena attività, ne consegue che i suicidi degli imprenditori sono l’estremo gesto di rifiuto per uno stato di schiavitù a cui ci si sottrae senza aver neanche ben chiaro chi sono i veri padroni del mondo e perché ci vogliano tenere in queste condizioni.
Io non li ho mai visti, ma posso immaginare che per ogni artigiano che si uccide facciano festa, nelle loro lussuose dimore. Forse la mia immaginazione galoppa assai, ma se la crisi economica è studiata a tavolino e implementata con una serie paziente di mosse successive, deve esserci anche una regia che diriga tutto questo.
Una regia che può prendere il nome di Club Bilderberg, Trilaterale, Unione Europea, BCE o quant’altro, ma che porta a precisi risultati ai danni della popolazione di quella che una volta si chiamava classe operaia.
Se questa mia ultima affermazione può portare qualcuno a chiedersi che fine abbia fatto il Partito Comunista, si risponderà che anche il Comunismo è stato fornito gentilmente all’umanità da quegli stessi che stanno ora cercando di ridurne il numero attraverso i mille modi che hanno a disposizione: pandemie, povertà, crisi economiche, guerre locali e, venenum in cauda, guerra nucleare totale.
Loro, i rettiliani mutaforma, purosangue o ibridi, devono avere un modo per difendersi dalle radiazioni, sia che si tratti d’immunità fisiologica, in virtù del fatto di non essere umani, sia che si tratti di tecnologie o bunkers sotterranei che permetteranno loro di salvare la pellaccia squamata.
Ovviamente, qui siamo in piena congettura, ma la logica, dietro, ci può stare.
E per quanto riguarda l’omofobia, ha preso piede su certi siti di controinformazione l’ipotesi che anche in questo caso si tratti di un tentativo di spopolare il pianeta Terra e se da un lato gli ecologisti auspicano che l’umanità smetta di riprodursi, se non addirittura scompaia del tutto, dall’altro ci sono persone che nell’omosessualità e negli omicidi fra le mura domestiche vedono un attacco alla famiglia, nello stesso modo in cui nel grande risalto mediatico dato ai preti pedofili vedono un attacco alla Chiesa Cattolica.
Guarda caso, sia dietro l’attuale moda dell’omosessualità, con molti simpatici conduttori televisivi appartenenti a quel genere, sia nello scandalo pedofilia, ci sono i sionisti ebrei, di modo che, se ci mettiamo anche i revisionisti dell’Olocausto, capita di venirsi a trovare dalla stessa parte della barricata di chi:
1) condanna l’omosessualità perché non contribuisce, per forza di cose, alla riproduzione della sacra specie umana;
2) difende la Chiesa cattolica come se essa fosse il baluardo della Verità contro l’oscurantismo dell’ateismo;
3) nega che siano stati uccisi sei milioni di ebrei nei campi di sterminio, mettendo in discussione il vittimismo del governo israeliano, che porta a molti vantaggi.
I miei lettori sanno che ho collaborato per più di un anno con Stampa Libera, il cui titolare viene a volte affettuosamente chiamato Don Lino, benché sia un laico come tutti. Ebbene, ho sempre trovato strano che Lino Bottaro considerasse le coppie gay come un attacco alla famiglia tradizionale, perché da molto prima di conoscere Stampa Libera so che il problema della sovrappopolazione è un problema serio e non credo che sia stato creato a bella posta dai rettiliani, dai massoni o dai sionisti. La gente su questo pianeta aumenta e le risorse diminuiscono. Si dice: “Equa distribuzione delle ricchezze”. Ebbene, il giorno in cui si riuscirà a convincere i ricconi, rettiliani o ibridi che siano, a cedere parte delle loro ricchezze dandole ai poveri, allora anch’io finirò di considerare la sovrappopolazione mondiale come un problema.
Ditemi se conoscete un modo per costringere i ricchi ad aprire i cordoni della borsa. Poi ne riparliamo.
Ancora di più mi meravigliavo quando Lino Bottaro additava nelle notizie dei preti pedofili un attacco all’onorabilità della Chiesa, che avrebbe molte altre cose di cui vergognarsi, comunque. Se è vero che presso gli ebrei ci sono molti gay, non significa che abbiano il potere di far scoppiare gli scandali all’interno dei collegi e degli orfanotrofi. E ora anche nelle carceri. A meno che non si vogliano considerare i proprietari delle testate giornalistiche come sionisti, cosa non lontana dal vero, ma se è per questo troviamo ebrei in tutti i gangli vitali dell’economia mondiale. E quindi anche a capo di giornali e televisioni.
Sul revisionismo storico delle camere a gas, infine, sono propenso a credere che il numero di sei milioni sia stato gonfiato. Anzi, penso che non ci sia stato un vero e proprio progetto di sterminio di massa, ma che il nazismo abbia cercato di disfarsi degli ebrei in Europa spedendoli in Madagascar o in qualsiasi altro paese disposto ad accoglierli. Se le cose non fossero precipitate, con l’incalzare degli Alleati, forse i nazisti riuscivano a cacciare gli ebrei dall’Europa, come Sarkozy voleva fare con i Rom e come la nostra Lega Nord vorrebbe fare con gli extracomunitari in genere.
La persecuzione ai danni degli ebrei settanta anni fa è stata solo la realizzazione di un piano xenofobo che non ha patria ma che è insito in ciascuno di noi. Anche negli studenti che prendevano in giro il ragazzo che si vestiva di rosa.
A proposito del quale, vorrei riportare un breve scambio di battute che ho avuto su Facebook su questo argomento. Senza rendermene conto, sono andato ad infognarmi con un paio di gentili donzelle, irritandole per non aver preso una chiara posizione contro l’omofobia di quei cattivi compagni di classe. Sono così venuto a trovarmi nella posizione del diverso, a riprova del fatto che le barricate, specie quelle che hanno una base emotiva, sono sempre facili da allestire.
Il nemico è chiunque non la pensi come noi e su questo punto ci sarebbe da scrivere un’intera enciclopedia.
Ecco questo interessante mini-dibattito:
Me: Alla base c’è l’esigenza biologica di perpetuare la specie. Tutto il resto è sovrastruttura. Anche il nostro indignarci.
Vanessa Barbaro: scusa? perpetuare la specie? ma non sarebbe meglio che ci estinguessimo, visto quello che siamo capaci di fare? ma che discorso è?
Alessia Veg Brunetti: I sentimenti intesi come sovrastruttura… vado a farmi una camomilla, va!
Vanessa Barbaro: appunto, se cominciamo dalla mattina a farci un fegato così la vedo dura arrivare a stasera…
Daniela Billiani: forse roberto intende che “l’ordine” nei comportamenti sessuali e quindi emarginare quelli omosessuali è una difesa del genere umano che aveva il compito di difendere la famiglia tenutaria della perpetuazione della specie. i sentimenti sono una cosa post, adesso possiamo pensarci, forse quando è nata l’idea che non essere etero fosse sbagliato, no. Ma oggi, che potremmo seriamente pensare a non perpetuare questa specie tossica per il pianeta….bè, abbiamo la possibilità di anteporre il sentimento avanti a tutto e invece ce ne stiamo fermi con i piedi conficcati nelle sabbie mobili dell’idiozia. che dire: ci meritiamo l’olocausto che ci stiamo preparando….
Me: I sentimenti, pur belli e nobili, restano sempre sovrastruttura. La continuazione della specie è un imperativo biologico. Qualsiasi cosa la ostacoli viene rimossa.
Vanessa Barbaro: non sono d’accordo….mi sembrano discorsi da medioevo…basta guardarsi intorno per capire che la continuazione della specie umana, oggi, è quanto di peggio possa accadere…e il conto lo pagheremo tra non molto…
Daniela Billiani: mettere o no al primo posto della lista i sentimenti o la scienza è un fatto personale. oggi possiamo tranquillamente solo dire che ciò che è accaduto in quella scuola a questo ragazzino ha dei connotati mostruosi e gli umani adulti dovrebbero davvero capire che stanno lasciando spazio a virus ben peggiori della peste o dell‘aids, perchè lasciano che crescano esseri malvagi.
Me: Abbiamo il 98 % di DNA terrestre e il 2 % di DNA alieno. Finché i nostri creatori alieni avevano bisogno di mano d’opera per i loro scopi, l’omosessualità era bandita perché controproducente. Ora che siamo in 7 miliardi e non gli serviamo più, ci stanno preparando a un’ecatombe di massa e possiamo anche manifestare i sentimenti di solidarietà verso un esponente della nostra specie deviante in riferimento agli scopi riproduttivi.
Alessia Veg Brunetti: Roberto, noi SIAMO i sentimenti che proviamo ed agiamo nel nostro quotidiano in base a ciò che SIAMO dentro! Tutto il resto può essere inteso come sovrastruttura, non i sentimenti!
Me: I nostri creatori Anunnaki NON hanno sentimenti.
Alessia Veg Brunetti: Ma io sì!
Vanessa Barbaro: ma parli sul serio, Roberto, o sei in vena di ironia? No, perchè è preoccupante quello che scrivi…
Giulia Pellegrin: Non riesco neanche a commentare. Ci rinuncio da subito, è meglio.
Me: Invece di lasciarvi offuscare il raziocinio dallo scandalo del pensiero divergente dovreste cercare di sforzarvi di capire cosa sto dicendo. Altrimenti, io qui sto impersonando il ruolo del “diverso”, esattamente come quel ragazzo nella sua classe.
Giulia Pellegrin: Perchè invece non ce lo spieghi tu con parole semplici cosa stai dicendo?
Qui mi pare ci sia un insieme di paroloni, che creano una sovrastruttura di un discorso semplice e completo. Togli anche tu le sovrastrutture e spiegaci. Così magari si evitano anche incomprensioni.
Vanessa Barbaro: possibilmente senza tirare in ballo gli alieni….
Me: Giulia, farò qualcosa di meglio: scriverò un articolo sul mio blog e poi vi posto il link. Che ne dici?
Detto, fatto!
Mi piace irritare le donzelle!
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