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"" Super "" - 8

Creato il 21 settembre 2011 da Presidenziali @Presidenziali

Partendo dal presupposto che non ho dimestichezza sullo stile cinematografico del pupillo di Steven Spielberg J. J. Abrams, essendo che non ho seguito nessuna delle serie televisive come "Lost" che lo hanno reso celebre al mainstream sono entrato molto incuriosito in sala per vedere quello che secondo alcuni sarebbe stato il moderno "The Goonies". Lo scenario è quella bella immagine dell'America che in passato ha conquistato il mondo, quindi la piccola cittadina "up and down" dell'Ohio verso la fine degli anni '70, bambini con famiglie numerose e rumorose, le care vecchie BMX e la vita che scorre alacre, laboriosa e spensierata condita da qualche tragedia personale. La vicenda ruota intorno a un gruppo di giovani amici intenti nella realizzazione in formato Super-8 come giustamente era diffuso in quegli anni, di uno Zombie-movie casalingo con cui sperano di sbancare un contest scolastico. Inavvertitamente i giovani filmakers si trovano durante le riprese testimoni di un disastro ferroviario di proporzioni spaventose da cui come una reazione a catena si innescano una serie di eventi che li porterà a fronteggiare situazioni al limite dell'immaginario collettivo. Immediatamente dopo lo schianto la piccola comunità viene invasa da migliaia di militari intenti a raccogliere piccoli cubi metallici sparsi tutt'intorno il luogo del disastro segno che [e qui si vede la sapiente mano del produttore del film e mentore del regista che ci riporta istantaneamente 20 anni indietro ai tempi di E.T]qualcosa di inusuale legato a questo incidente si sta sviluppando, dalle case iniziano a sparire elettrodomestici, cani fino alle persone e sarà compito dei ragazzi svelare il mistero di questi avvenimenti, salvare la città, il destino di familiari, amici e la propria vita. Ora, paragonare questo film ai "Goonies" è una bestialità senza tempo ed è il frutto non di pertinenti critiche ma di un battàge pubblicitario come al solito esagerato ed inverosimile. Il film è ben prodotto e a prima vista per la fattura delle immagini e delle scenografie sembra anche molto costoso dato il gran numero di comparse sia civili che militari usate senza l'uso del moltiplicatore [per dirne una] e della varietà di locations in cui le vicende vengono ambientate, ma il paragone non è comunque fattibile. Si sentono fortissime le influenze delle passate storiche pellicole di Spielberg, da "E.T." per il concept della cittadina militarizzata, al bel farcito gruppetto di cinque amici adolescenti coraggiosi e pronti a gettarsi nell'avventuraappunto " The Goonies" al rapporto della razza umana rispetto alla possibilità-minaccia di un contatto extraterreste come su "Incontri ravvicinati del terzo tipo" ma manca la magia di quegli anni e purtroppo a poco a poco il digitale fa la sua comparsa sgretolando la bella atmosfera creata, il vedo non vedo della creatura causa di tutto si rifà nettamente a "Cloverfield" ma si rovina nel finale mostrando la creatura in primissimo piano con lo stacco che la finta perfezione del digitale inevitabilmente esplica. Non troppo originale nemmeno il rapporto uomo-extraterrestre, la redenzione suicida di uno scienziato costretto a trattenere e torturare un alieno sceso in visita decenni prima sulla terra al fine di studiarlo e carpirne la tecnologia per il governo rosicchiato dal rimorso è di poca rilevanza, anzi è quasi scontato. Piccoli attimi di tenerezza si hanno durante lo svolgimento della appena accennata love story tra il protagonista Joel Curtney e l'unica presenza femminile della pellicola Eelle Fanning comunque meritevoli di lode per la recitazione così come la caratterizzazione di ogni singolo protagonista [e qui torniamo ancora una volta a "the Goonies"]. Quello che a parer del sottoscritto si pone comunque come il vero problema di Super-8 è che sembra che Abrams abbia fatto una sorta di film-omaggio a Spielberg non riuscendo a integrare la moderna cinematografia e quella degli anni d'oro delle grandi avventure "teenageriali" americane condite da extraterrestri, complotti militari e immature love story, il film a tratti è noioso e la moltitudine di riferimenti a pellicole storiche fanno pensare allo spettatore critico e preparato che il regista sia carente di idee. La colonna sonora firmata da Michael Giacchino vecchia conoscenza del regista non è nemmeno degna di nota, alcontrario del film messo paragone dai media appunto "The Goonies" in cui la colonna sonora composta da Dave Grusin nel 1985 per quanto riguarda il movie motion theme in coppia con la leggendaria The Goonies R good enough, cantata daCyndi Lauper è pura storia. In conclusione Super-8 ha le basi e la preparazione storio tecnica per poter essere l'inizio di una nuova era di Teen-Adventure Movies ma è doveroso essere coerenti specialmente se il proprio prodotto è così' fortemente influenzato da pilastri di categoria e cercare di limitare la sterilità del digitale magari coinvolgendo invece che 50 sviluppatori 3D full motion graphix il Maestro Rambaldi che ha fatto sognare due generazioni di spettatori con plastica e modellini.

Voto 5


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