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Super Belinelli non basta. Hornets k.o. a Chicago

Creato il 08 marzo 2011 da Basket - Di Tutto Un Po'

L’azzurro firma 17 punti in 44′, ma senza Chris Paul New Orleans si arrende 85-77 in casa dei Bulls. Decisivo l’8-0 piazzato negli ultimi 3’18″ da Rose e compagni

Marco Belinelli, 16,3 punti da quando è tornato titolare. Ansa
Marco Belinelli, 16,3 punti da quando è tornato titolare

L’ottimo Marco Belinelli non basta. Gli Hornets, privi di Chris Paul, danno filo da torcere ai Bulls ma non riescono a fare lo sgambetto ai padroni di casa e vengono sconfitti 85-77. Il test per Monty Williams è di quelli davvero difficoltosi. A Chicago, contro una squadra in salute reduce dalla bella vittoria sugli Heat, il coach di New Orleans deve fare a meno del suo leader Chris Paul, a riposo dopo la commozione celebrale rimediata a causa dello scontro con Ramon Sessions, e di Trevor Ariza. New Orleans però non ha nessuna intenzione di fare la parte della vittima sacrificale e grazie alla coppia Belinelli-Jack fa sudare i Bulls.

a tutto belinelli — Beli sta benissimo e lo dimostra subito firmando, con un movimento davvero pregevole, il primo canestro della gara degli Hornets. Le accelerazioni di Derrick Rose sono letali ma l’azzurro da sotto tiene New Orleans in scia; Landry e Okafor si mettono a produrre e gli ospiti riescono, nonostante oggettivi problemi in attacco, dovuti soprattutto all’assenza di Paul, a rimanere a contatto con i Bulls. All’inizio del secondo quarto un paio di canestri di Korver sembrano il preludio del break di Chicago. I padroni di casa arrivano al +5, ma Belinelli con una tripla da distanza siderale non li fa scappare. L’azzurro si ripete un paio di minuti più tardi e, dalla lunga distanza, trova il canestro del 39 pari. New Orleans in difesa gioca con grande aggressività e disciplina, rendendo davvero difficili le cose per Rose e compagni. Così a fine primo tempo la truppa di Monty Williams va negli spogliatoi con il risultato in perfetta parità, 43-43.

Derrick Rose, 22 anni, prima scelta assoluta al draft 2008. Reuters
Derrick Rose, 22 anni, prima scelta assoluta al draft 2008

super rose — Anche nella ripresa il primo canestro degli ospiti porta la firma del caldissimo bolognese. Jack e Beli devono fare gli straordinari anche perché David West (4/17 dal campo) incappa in una serata difficile in attacco. Rose e Boozer spingono i Bulls al +7 ma ancora una volta Belinelli dalla lunga distanza riporta sotto gli ospiti. Al termine della terza frazione però New Orleans deve inseguire con un ritardo di sei lunghezze. Il solito Derrick Rose, che in questo momento favorito nella corsa al premio di Mvp della stagione, accelera e a nove minuti dalla sirena Chicago arriva al vantaggio in doppia cifra. Il match sembra segnato, invece gli Hornets mostrano grande carattere e mettono paura ai tifosi dello United Center piazzando un parziale di 10-0 e riprendendo i Bulls a 3’18’’ dalla sirena sul 77 pari. I padroni di casa pero’ decidono di cambiare marcia e, guidati dalla leadership di Rose e dall’entusiasmo di Noah, mettono k.o. i coraggiosi Hornets realizzando gli ultimi otto punti della gara. Coach Williams però deve ritenersi soddisfatto dal comportamento dei suoi giocatori, in grado, nonostante le pesantissime assenze, di dare parecchio filo da torcere ai Bulls.

Chicago: Rose 24 (6/15 da due, 2/6 da tre, 6/7 liberi), Boozer 19, Deng 10, Brewer 10. Rimbalzi: Noah 13. Assist: Rose 9.
New Orleans: BELINELLI 17 (3/6 da due, 3/6 da tre, 2/2 ai liberi), 9 rimbalzi, 1 recupero e 2 falli in 44’. Jack 23 (7/17, 1/2, 6/7 tl), West 11, Landry 10. Rimbalzi: West 11. Assist: West, Jack 3.



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