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superbravissimo + stellina + sorrisino

Creato il 17 novembre 2010 da Pesa
Scorrendo la lista dei tanti (?) lavori che il sottoscritto si è trovato a fare, arriviamo alla lettera S dove scorgiamo la voce "scrutatore". Ovviamente sappiamo tutti chi è lo scrutatore, ovvero quel povero cristo, che per circa 24 ore lavorative, distribuite nell'arco di tre giorni, si becca una miseria. Fare lo scrutatore in un paese di provincia non è tanto male: non hai bisogno di chiedere la carta d'identità a tutti, tanto conosci metà popolazione, quindi poco te ne frega; i rappresentanti di lista, vecchi pensionati ancora fedeli ai credo dei partiti, se conoscono qualche tuo attempato parente ti offrono le paste a colazione; stai a stretto contatto con persone che incroci 15 volte al giorno, ma al quale non hai mai rivolto un saluto, e diventate grandi amiconi; e via dicendo...Però non è tutto oro quello che luccica. La noia. La noia è una costante che uno scrutatore non deve sottovalutare, mai! Tanto meno se si è di fronte ad elezioni provinciali, europee o referendum. Quindi cosa si fa' per sopperire a codesto stato d'essere? Si fruga negli armadi delle scuole medie, alla ricerca di preziosi tesori, come questo compito in classe di italiano, che ho trovato alle ultime provinciali cagliaritane e che ora riporterò per intero. Non ho apportato alcuna storpiatura o correzione, copia fedele all'originale:
Consegna: Viaggiare significa conoscere, incontrare e confrontarsi con luoghi, culture, e persone diverse. Descrivi un tuo viaggio reale o immaginarioIo vorrei andare a Parigi e confrontarmi con i francesi e scoprire le loro abitudini, e culture imparare il francese e tante altre cose e poi andare in tutta la città e guardare la Torre Ifel. Poi vorrei andare a Roma che c'è un mio zio e vorrei capire almeno una volta l'arabo e andare dentro il Colosseo e imparare la storia dal vivo così sarei il più bravo della classe con storia ma per il mio parere e molto importante conoscere tutto da vivo.Poi vorrei andare in India perché ho scoperto che c'è molta gente senza un lavoro è senza una casa è vivono per strada chiedendo soldi per prendersi un po' di cosa da mangiare è se io andassi sprecherei tutti i miei soldi per loro perché ne hanno più bisogno di noi e noi siamo ingrati per quello che ci danno perché lo rifiutiamo e per questo io dico a tutti di prendere sempre quello che ci danno perché così faremmo felici a tutti e se non lo volete datelo a poveri e questo mela ha insegnato mia madre.
Non sazio di questo immenso capolavoro decido di andare oltre. E cerca che ti cerca trovo un altro foglio. La storia sembra più lunga, in effetti qua si tratta di inventare una fiaba. Ignaro dell'immensità di ciò che avevo davanti agli occhi, decido di iniziare a leggere:
Tema, Protagonista, Antagonista, Svolgimento, Luogo, Prove da superare, Tempo, Finale. C'era una volta un bambino di nome Josh vieva nella giungla, e per liberarsi da Giordie (un assassino) doveva superare delle prove: la prima consentiva nell'attraversare un lago nuotando, nella seconda doveva mangiare tutti i venti panini in cinque minuti e la terza doveva doveva tagliare tutti gli alberi, con una motosega, della giungla. Il problema di Josh era che non sapeva nuotare e chiese a Giordie se li dava lezioni di nuoto. Ma... l'assassino per cinque lezioni voleva venti euro e Josh nè aveva quaranta è accettò il contratto. Alla prima lezione doveva fare stile libero per tre volte; la prima volta stava per affogare, alla seconda cominciò a migliorare alla terza andò bene. Alla seconda lezione doveva ripassare stile libero e andrò bene alla terza prova doveva saltare con un salto dentro un cerchio senza farlo cadere e lo stesso per le altre due. «Josh possiamo alla seconda prova: quella dove devi mangiare venti panini». Ma... Josh, non aveva fame e alla fece fatica a mangiare tutti i venti panini tanto che dopo neanche cinque minuti andò in bagno. Alla terza dopo aver tagliato tutti gli alberi Josh morì per la fatica.
E io che mi domando sempre perché il livello culturale del paese in cui vivo è così misero, bastava che andassi alla fonte per avere una risposta. A questo punto ho paura di scoprire cosa è racchiuso negli armadi dei licei.

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