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Supercoppa per quattro: Milano favorita, Sassari in casa

Creato il 02 ottobre 2014 da Basketcaffe @basketcaffe

La Supercoppa italiana 2014, che si giocherà al PalaSerradimigni di Sassari, sarà un evento, già dalle sue premesse, insolito, in quanto si assegnerà tramite una Final Four per la seconda volta nella storia della competizione, dopo il primo e unico caso dell’edizione di Genova nel 2001. Nell’occasione, la Benetton Treviso, quarta classificata nel campionato dell’anno precedente, superò dapprima i campioni in carica della Virtus Bologna e poi, in finale, 88-71 Pesaro, che aveva condannato a sua volta la Fortitudo Bologna alla sconfitta in semifinale.

Altro dettaglio degno di nota, assai diverso da quanto accaduto negli ultimi anni, è l’assenza della Montepaschi Siena. La Mensana, che guida le vincitrici del trofeo con ben sette titoli in bacheca, nonostante sia arrivata seconda al termine della seconda regular season e sia stata finalista nella Coppa Italia vinta da Sassari, è andata incontro al fallimento e non farà quindi parte delle quattro pretendenti alla Supercoppa. I toscani hanno monopolizzato il basket italiano negli ultimi anni, vincendo sette scudetti e cinque Coppe Italia consecutive, prima di chiudere la passata stagione senza alcun trofeo, sconfitti dalla squadra sarda in Coppa e, dopo un epilogo da thriller in sette combattutissime sfide, dall’Olimpia Milano nella serie finale per il tricolore. Nonostante ciò, comunque, la Supercoppa del 2013 è finita nella bacheca di Siena, che ha superato in finale Varese per 81-66, con Daniel Hackett votato miglior giocatore della partita.

Milano, che non ha vinto nessuna delle precedenti 19 edizioni, sebbene si sia giocata il trofeo nella finale del 1996, persa contro la Scaligera Verona dell’MVP Giacomo Galanda, sarà una delle quattro pretendenti alla Supercoppa insieme con l’esordiente Brindisi, con la vincitrice del 2000, l’Acea Roma, e, ovviamente, con i padroni di casa. L’Olimpia arriva a questo appuntamento ai massimi livelli, avendo sostituito al meglio Curtis Jerrels, grande protagonista della serie scudetto contro Siena, Keith Langford, attore principale della cavalcata in Eurolega, e Gani Lawal, per lunghi tratti un fattore sotto canestro. Al roster la squadra meneghina ha aggiunto Joe Ragland, in arrivo da un fantastico campionato a Cantù, MarShon Brooks, che ha terminato, momentaneamente, la sua travagliata carriera NBA, passata attraverso tre squadre in altrettanti anni nella Lega, Linas Kleiza, che non ha certo bisogno di presentazioni essendo stato negli ultimi anni tra i migliori nel ruolo di ala grande in Europa, e il centro Shawn James, campione d’Europa con il Maccabi l’anno passato. Inoltre, per sopperire all’assenza di Daniel Hackett, che è stato squalificato per sei mesi dalle competizioni nazionali, Milano ha acquisito Trenton Meacham da Nanterre, miglior giocatore l’anno passato nelle Top 32 di Eurocup. L’Olimpia è la favorita assoluta, dunque, per aggiudicarsi la prima Supercoppa della sua storia.

La sua avversaria in semifinale sarà una delle sorprese della passata stagione, la New Basket Brindisi. Per la prima volta nella sua storia, la squadra pugliese, si è laureata campione d’inverno e ha proseguito un’ottima regular season, piazzandosi al quinto posto, miglior risultato di sempre nella pur breve storia della società. Ottimo anche il traguardo delle semifinali in Coppa Italia, sconfitta poi dall’eterna Siena. I grandi meriti di un’annata tanto esaltante quanto soddisfacente vanno, in primis, a coach Piero Bucchi, che ha saputo riprendersi alla grande da un’avventura non troppo felice all’ombra della Madonnina. Altro protagonista assoluto è stato Jerome Dyson, subito acquisito, però, da Sassari in estate. Brindisi ha fatto della difesa il suo punto forte, ha raccolto rimbalzi a dovere, ma ha segnato poco in confronto alle altre promosse ai playoff (ultima delle otto con soli 2286 punti totali), anche se ha avuto il merito di infliggere a Milano una delle cinque sconfitte stagionali. La post-season, poi, non è andata come ci si aspettava. Lo scontro con Sassari è stato dominato dai sardi, che si sono aggiudicati due gare al PalaSerradimigni, una di misura ed una invece nettissima, e sono poi andati a sbancare il PalaPentassuglia, aggiudicandosi la serie con un netto 3-0. Le distanze, ora che i grandi protagonisti della stagione di Brindisi sono finiti altrove, potrebbero essersi allungate irrimediabilmente, soprattutto con l’Olimpia. Starà a coach Bucchi creare un nuovo miracolo.

L’Acea Roma ha cambiato gran parte del suo roster nelle ultime due stagioni, modificando quasi totalmente la squadra che l’ha portata ad un passo dallo scudetto, perso nella serie finale contro Siena. Il grande nome in partenza la scorsa estate è stato Phil Goss, andato a dare man forte all’interessantissima Reyer Venezia. Il quintetto, per quattro quinti, sarà composto da giocatori appena arrivati nella capitale: Brandon Triche, che ha giocato con i New York Knicks in Summer League prima di accasarsi all’Acea; Kyle Gibson, protagonista la passata stagione del miracolo della Giorgio Tesi Pistoia, arrivata a giocarsi la decisiva Gara 5 nella serie d’apertura di playoff contro Milano; Melvim Ejim, in uscita con ottime referenze da Iowa State e arrivato in Italia per sorprendere; Jordan Morgan, in arrivo a Roma dopo la Summer League giocata con i Minnesota Timberwolves. E’ rimasto, dall’anno passato, Bobby Jones. L’Acea si augura di ripetere le grandi prestazioni ai playoff delle ultime due stagioni, che hanno portato ad una finale e ad una semifinale, entrambe perse contro Siena, ma di migliorare considerevolmente in stagione regolare il sesto posto dello scorso anno. Per ora, c’è una Supercoppa da giocare e la sfida contro Sassari, benché difficile, non è affatto proibitiva.

Proprio la Dinamo Sassari, padrona di casa, è stata la sorpresa più bella della passata stagione nel nostro basket. Dapprima lo splendido successo in Coppa Italia, fermando il predominio senese con un perentorio 80-73 in finale, per altro dopo aver eliminato l’Olimpia Milano al primo turno, poi il ritorno ai playoff con il quarto posto al termine del campionato ed infine playoff da protagonista, grazie alla netta vittoria su Brindisi, e, successivamente, ad una serie giocata magistralmente contro i futuri campioni d’Italia, anche se, alla fine, persa per 4-2, nonostante due vittorie al Forum. La perdita di entrambi i Diener, Travis per ritiro dalle competizioni e Drake, MVP e miglior marcatore del nostro campionato l’anno passato, finito alla Grissin Bon Reggio Emilia, non sarà assolutamente facile da sopperire, ma a dare man forte sono arrivati David Logan dall’Alba Berlino, Dyson da Brindisi, Rakim Sanders dal Bamberg e Jeff Brooks da Caserta. La stagione si preannuncia infuocata, grazie anche alla promozione in Eurolega per la prima volta nella storia di Sassari. Si comincia, però, con la Supercoppa al PalaSerradimigni e, di fronte al proprio pubblico, non si può mai sbagliare.

 

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