L'attentatore di Brindisi ripreso da una telecamera di sorveglianza
BRINDISI - Potrebbe arrivare nelle prossime ore l'imminente svolta delle indagini sull'attentato avvenuto il 19 maggio alla scuola Morvillo Falcone di Brindisi, nel quale e' morta la sedicenne Melissa Bassi. Ci sarebbero accertamenti in corso su una persona sospettata di aver avuto un ruolo nell'attentato. Si tratterebbe di un uomo residente nella provincia di Lecce, che avrebbe fabbricato e fatto esplodere l'ordigno. Si parla insistentemente di una "vendetta privata", non ci sarebbe alcun coinvolgimento della criminalita' organizzata.Sarebbe un anziano pensionato di Copertino (Lecce), l'uomo sotto torchio negli uffici della Questura di Lecce, per essere sentito sull'attentato. Ha 68 anni, è proprietario di una pompa di benzina. All'interrogatorio partecipano il procuratore capo di Lecce e della Dda, Cataldo Motta, il sostituto di Brindisi Mirko De Nuzzo ed i vertici delle questure di Lecce e Brindisi. In volo da Roma èil vice capo dei Ros, Mario Parente. Non si sa ancora se l'uomo sia stato sottoposto al fermo di polizia giudiziaria. Il questore di Lecce, Vincenzo Carella, fa sapere che l'interrogatorio e' ancora in corso e che se ci saranno novita', alla stampa verranno fatte sapere. L'obiettivo dell'attacco, secondo indiscrezioni raccolte da Tgcom24, sarebbe stato il preside dell'istituto Morvillo-Falcone, Angelo Rampino o qualche altro rappresentante dell'istituto. "Non ho nemici", ha però detto Rampino. Sembra dunque che gli investigatori abbiano individuato la persona che avrebbe fabbricato e fatto esplodere l'ordigno maledetto. A morire doveva essere il preside della scuola che passava in quel punto tutti i giorni alla stessa ora. Tranne quel tragico sabato in cui Rampino era in ritardo.