T-Mc: un nuovo inizio?

Oggi scriviamo di un giocatore che viaggia a 4.3 punti di media, partendo dalla panchina, in una squadra che molto probabilmente non vedrà i playoff neanche con il binocolo come i Detroit Pistons. A 31 anni la sua carriera dovrebbe essere all’apice, invece per una serie incredibile di problemi fisici è praticamente finita: questa è la storia di Tracy McGrady un ragazzo che fino a cinque anni fa era tra i primissimi (se non il primo) della pista! Dopo un inizio di carriera ai Raptors all’ombra di suo cugino Vince Carter, T-Mc si è trasferito a Orlando dimostrando di apprezzare molto il clima della Florida diventando ben presto uno dei giocatori più forti ed elettrizzanti della NBA. Due volte miglior realizzatore della Lega, Tracy si è trasferito ai Rockets da giocatore più pagato del circo per provare a vincere il titolo, ma la sua vita nella post season è piuttosto complicata e soprattutto breve, non essendo mai riuscito a superare un singolo turno di playoff. A parte questa (non certo trascurabile) macchia, The Big Sleep è certamente già riuscito ad entrare nella storia del gioco con alcune prestazioni memorabili come i 62 punti contro Washington o i 13 punti… in 35 secondi per battere gli Spurs (che dovete rivedere cliccando qui)! Chi non si ricordasse del McGrady di Orlando e dei primi anni a Houston è vivamente pregato di farsi un giro su YouTube, per tutti gli altri invece accontentatevi di questo video, che riaccende qualche speranza per rivedere un talento tecnico e atletico abbinato ad una eleganza che probabilmente non tornerà più in un campo di basket.
Forza Tracy, io (un po’) ci credo ancora: