Talented People: Giada Palange

Girovagando per l’etere, capita anche di imbattersi in blog e siti web di persone dotate di talento. Questa dovrebbe essere la norma, ma dato che non lo è e che il bel faccino spesso vince su una reale competenza, ho pensato di creare di volta in volta degli articoli con immagini ed interviste alle persone che, con la loro arte, il loro lavoro e la loro creatività più mi colpiscono.
Giada è una giovane donna la cui vita è sempre stata caratterizzata da un estro creativo originale ed in continuo movimento. Stilista, pittrice, grafica, la sua formazione abbraccia diversi campi dell’arte, li sperimenta, va a scavare a fondo per poi riemergere con una visione personale e scoppiettante del mondo. Giada ha scelto di seguire i suoi sogni per non uccidere la sua personalità, una scelta coraggiosa e che le sta dando grandi soddisfazioni.

C’è qualcuno che ha scritto: Come si costruisce un sogno? Prendete i colori e le emozioni del presente, mescolatele con i suoni, le voci, le musiche, i ricordi del passato aggiungete qualcosa delle speranze per il futuro ed ecco il vostro sogno. Niente di più niente di meno. Solo che per una mente creativa i sogni non sono altra cosa dalla realtà, ma vivono e si intersecano con la realtà stessa, la influenzano, la direzionano finché è difficile stabilire dove finisca l’uno e cominci l’altra.

Che cos’è per te la creatività?
Il matematico Henri Poincaré disse: "Creatività è unire elementi esistenti con connessioni nuove, che siano utili". E' esattamente quello che penso. La creatività nasce dall'indole che uno ha (da cui deriva la passione per qualcosa), dall'istinto. Da qui nasce l'intuizione basata su qualcosa di già esistente e che cambiamo in qualcosa di nuovo…è il superamento delle cose già esistenti. La creatività non è limitata al campo artistico. E' un atteggiamento mentale, di vita. È vedere le cose da altri punti di vista. Ma per diventare un creativo riconosciuto dalla società c'è bisogno di tenacia, competenza, talento (abilità innate) e situazioni favorevoli.

Qual è la forma d’arte che meglio ti rappresenta?
La forma d'Arte che più mi rappresenta è la comunicazione visiva: cioè tutto quello che ha a che fare con l'immagine e non con le parole. Quindi disegno, pittura e fotografia. Questa sarebbe la forma di linguaggio della "solitudine". Io solo conosco quello che creo e le mie emozioni, cosa voglio dire e provo, ma ogni persona lo percepirà e sentirà qualcosa di diverso o simile, mai uguale. L'arte è qualcosa di soggettivo.

Stilista, pittrice, grafica..cosa sogni di diventare da grande?
Quello che sono! Vorrei avere un budget tale da poter riuscire ad unire la pittura con la moda e anche la fotografia, magari trasferire i miei quadri su tessuto che userò per fare vestiti e poi fotografarli. Non vorrei mai cambiare queste cose e dedicarmi solo ad una, per me sono collegate.

Parliamo della tua prima collezione moda. Come hai affrontato questa esperienza? Quali sono state le difficoltà che hai incontrato? Quali invece le soddisfazioni?
Proprio perchè la prima le difficoltà sono state tantissime a partire dalle cose burocratiche (sono le più fastidiose e dispendiose); poi il secondo intoppo non è il disegno e la creazione ma come gestire tante cose insieme: dove trovare la materia prima? Come gestire tutta la parte della produzione? Come gestire la parte economica? A quel punto diventa complicato anche creare, non si è liberi, perchè bisogna farlo in base al budget che si ha (se mai dovessi riuscire ed avere successo mi piacerebbe tanto fare creazioni di alta moda, pezzi unici e preziosi). Infine il più grande scoglio è la commercializzazione. Trovare agenti di vendita che credano in te e creino una rete di vendita del tuo prodotto. E la pubblicità le foto e quant'altro? Per questo ho aperto un blog e un sito. Tutto questo è descritto in maniera semplice ma è molto più difficile di quello che si possa pensare. La soddisfazione? C'è quando vedi che il tuo disegno è diventato reale e tangibile. C'è quando vedi che sei riuscito a fare tutto da solo anche le cose che non conoscevi affatto (ho dovuto studiare anche la numerazione dei codici a barra e crearli). Io ero una semplice creativa e sono diventata un mostro, azzarderei dire "imprenditrice". Conosco tutto quello che c'è dietro ad un'azienda.

Cosa pensi del fenomeno “fashion blogger”?
Finalmente! Anche in Italia un pò di freschezza e novità. Spazio alle donne del web, a nuove idee a nuovi volti. Fatevi sentire!

Hai uno stilista preferito?
Uno preferito no! Ti spiego: c'è un detto che dice "il calzolaio và scalzo". Io sono una creativa, un'esteta guardo gli altri e ho le mie opinioni. Sono molto curiosa ma non sono una fashion victim! Quindi faccio tanti miscugli di vario tipo. Comunque ci sono tante grandi e forti personalità diversissime tra loro che rimarranno per sempre nel mondo della moda che sono: Valentino (il vecchio Valentino), Chanel (Karl Lagerfeld), Moschino (Rossella Jardini). Questi sono solo alcuni.

Hai un’icona di stile?
No a dire il vero no. In generale ammiro le figure eleganti, tipo Nicole Kidman. Ecco, si, diciamo la Kidman.La definirei signorile, aggraziata.

Che cos’è per te lo stile? In generale lo stile è un qualcosa di molto personale direi anche intimo. Lo stile nel vestire può essere usato sia per nascondere la propria personalità e la persona che per valorizzarla; ma una persona ha stile quando riesce a valorizzare sia la persona che è fisicamente e sia la personalità che ha. Insomma è la bravura nel portare alla luce i punti forza di cui si è provvisti.

Cosa ti aspetti dal domani?
Mi aspetto dalle persone e quindi dall'Italia un'apertura nuova, innovativa. Cambierebbero tante cose per me e per il futuro di tutti.

Trovate Giada qui:

Sitohttp://www.giadapalange.it/indexFlash.html

Bloghttp://gi4da.wordpress.com/

Fbhttp://www.facebook.com/pages/Giada-Palange-design/155311207842495