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Talentland, il progetto che parte dall’enogastronomia Made in Italy di qualità

Da Saporinews

Nel settore enogastronomico qualità ed eccellenza vogliono dire benessere, perchè tutto ciò che è buono e ben fatto fa bene alla salute.   Nato da un’idea di Maurizio Berlinghieri, che ha creato il “Disciplinare di Maurizio Berlighieri”, Talentland è la nuova start up interamente italiana nel mondo del food che rivoluziona il modo di produrre, mangiare e distribuire il cibo. Il concept è che se si conosce da dove proviene, chi produce il cibo (allevatori, agricoltori) e  chi lo trasforma anche chi lo consuma diventerà più consapevole nei confronti di ciò che mangia  e pretenderà di avere sempre una qualità garantita.

 Inizia, così, una vera valorizzazione dei prodotti enogastronomici italiani, unici come sono unici i territori, i climi e le tradizioni di questa nostra splendida Italia, la terra dei talenti che si distingue per la varietà di cibi  e ricette come nessun altro paese al mondo.

Il progetto intende recuperare la biodiversità con criteri produttivi nuovi, che assicurino cibi di qualità superiore, e sviluppare una nuova coscienza nei consumatori: mangiare cibo sano aiuta a prevenire e curare intolleranze, malattie, e a migliorare il proprio stato psico-fisico.

 Per fare ciò è, però, necessario capovolgere l’attuale sistema economico e produttivo, nato negli anni Settanta e Ottanta, basato su  industrializzazione del mercato alimentare, iper-produzione di cibo di scarsa qualità a prezzi contenuti, animali “stressati”, uso di pesticidi e conservanti nelle trasformazioni, tempi lunghi di pagamento, tutti fattori che hanno favorito le grosse realtà a discapito di piccoli produttori.

Per mangiare meglio e vivere meglio, Talentland  vuole cambiare la filiera e bilanciare il valore creato, condividendolo tra i diversi attori: produttori, distributori, business partner, collaboratori e consumatori finali!

I produttori (grandi e piccoli) saranno incentivati a produrre meglio anche  grazie ad un sistema di pagamento immediato creato dalla rete di distribuzione, mentre  i clienti saranno raggiunti attraverso la pubblicità attiva dei clienti stessi ( il passa parola).

Le aziende selezionate iniziano a produrre secondo i parametri del Disciplinare – questa la novità -, garantendo cibo più buono, più sano e “Made in Italy”. I prodotti per fregiarsi di questo marchio devono essere: salutari (senza ingredienti nocivi per la salute, come aspartame, conservanti o coloranti), italiani, (materie prime e lavorazioni italiane, tranne quelle che non possono crescervi per motivi climatici), etici (privi di comportamenti scorretti come lo sfruttamento del lavoro) e provenienti da produttori con standard superiori alle attuali certificazioni e protocolli (Biologico, biodinamico, igt, igp, doc, dop etc). Un prodotto Talentland non sarà mai coltivato vicino all’autostrada, come spesso avvinee ora!

I produttori sono suddivisi in 3 categorie definite Silver, Gold e Platinum, in riferimento alla quantità di produzione; le aziende Platinum, con produzioni minime, sono chicche dell’agroalimentare. Ad oggi la sperimentazione è stata avviata in cinque Regioni (Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia Romagna): i fornitori individuati sono 100 di cui circa la metà contrattualizzati, selezionati 250 prodotti (ai quali si aggiungeranno a breve prodotti per vegetariani, vegani e celiaci), messi in relazione 1200 consumatori responsabili.

E questo è solo l’inizio….

 DUE STORIE TALENTLAND

Due aziende che hanno seguito il Disciplinare.

Allevatori, agricoltori, produttori, raccontano storie diverse ma in comune hanno i loro prodotti d’eccezione. Due storie, due esempi italiani, che meritano attenzione sono quelle dell’Agricola Vallecamonica che non solo ha salvato un rarissimo vitigno Black the Noir autoctono di circa 150 anni, coltivato a 700 metri di altezza, ma ne trae un vino davvero speciale: gli acini d’uva sono spremuti in maniera soffice, non invasiva, al 50%; il vino prodotto, Nautilus, viene affinato sott’acqua (l’azienda non ha una cantina) per 24 mesi a 40 metri di profondità, alla temperatura costante di 5 gradi e nel silenzio più totale.

 Altro esempio la storia di Andrea Bezzi che ha un alpeggio “allo stato brado”. Le sue mucche pascolano agrifoglio ed erbe spontanee, nel Parco dello Stelvio, sotto passo Gavia e Passo del Tonale, e sono munte due volte al giorno. Le cotte sono separate – perché il latte è diverso a seconda dell’orario di mungitura- e il latte fatto bollire a 37 gradi e non di più, per evitare di uccidere tutti i microorganismi utili. Il formaggio prodotto con questo latte crudo non pastorizzato, è vivo, ricco di microrganismi utili.

  Talentland è un progetto enogastronomico economico sostenibile che nasce nel 2013 dall’incontro di Raffaella Ruggiano e Maurizio Berlinghieri, autore nel 2011 del “Disciplinare Maurizio Berlinghieri”, cuore dell’idea. Il Team Talentland è costituito da:

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  • Maurizio Berlinghieri è ideatore del primo ristorante biologico italiano e profondo conoscitore del campo alimentare: dall’agricoltura, all’allevamento alle trasformazioni. E’ ideatore del Disciplinare che porta il suo nome, che regola la contrattualizzazione dei prodotti Talentland. Titolare del marchio “Maurizio Berlinghieri” riconosciuto a livello nazionale ed internazionale già produttore di specialità preconfezionate di sua creazione nell’ambito della cucina vegetale. In Talentland, è responsabile della qualità a 360 gradi.
  • Raffaella Ruggiano è appassionata di Network Marketing, con otto anni di background maturato con diverse aziende internazionali. Esperta di terapie naturali e di medicine complementari, ha operato nel settore wellness sia come consulente che come imprenditrice, occupandosi di formazione del personale di numerose start-up e della gestione di un centro indipendente di terapia naturale. L’alimentazione sana è per lei da sempre una passione e un punto di riferimento delle sue pratiche.
  • Riccardo Camplani, imprenditore, ingegnere, è autore del programma edilizio brevettato “Ambioenergetica®”, che consente un’integrazione totale delle costruzioni con l’ambiente naturale circostante.
  • Nicola Buttolo Esperto di marketing e business development. Per Talentland si occupa della strategia di marketing, della selezione dei business partner ed è responsabile del team che guida lo sviluppo nazionale e internazionale. Il Network dei Partner è progettato e coordinato da Nicola Buttolo e dal suo team.

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