tante chiese ...

Titolo originale: Philomema  Regista: Stephen Frears Sceneggiatura: Steve Coogan, Jeff Pope Attori principali: Judi Dench, Steve Coogan, Sophie Kennedy Clark, Anna Maxwell Martin, Ruth McCabe: Montaggio: ValerioBonelli. Produzione:Gran Bretagna, USA, Francia.Distribuzione: Lucky Red  Genere: Drammatico Durata: 98′ Guarda il trailer 
Philomena (interpretata da una Judi Dench da Oscar) è una signora anziana con un segreto, quello di aver partorito e poi rinunciato ad un figlio dopo essere rimasta incinta poco più che adolescente. L’incontro con un giornalista, Martin Sixsmith (Steve Coogan) silurato senza tante spiegazioni dall'establishment di Blair, è l’occasione per raccontare la sua storia ed intraprendere un viaggio alla ricerca del figlio mai conosciuto.Una storia struggente quella di Philomena che inizia in Irlanda nel 1952, quando, “colpevole” di aver scoperto l’amore e di portare in grembo il frutto del peccato, viene ripudiata dalla famiglia e rinchiusa in un convento. Marchiata dal peccato è costretta a separarsi dal bambino che viene dato in adozione e nascosto per cinquant’ anni da un muro di omertà. Philomena e Martin sono agli antipodi per cultura, fede e condizione sociale, ma si incontrano in un momento in cui ognuno ha bisogno dell’altro per fare un passo in avanti nella propria vita. Insieme inizieranno un viaggio alla ricerca del figlio di Philomena, che li porterà a scoprire segreti nascosti e un po’ più di loro stessi.   Philomena,  vincitore del premio per la migliore sceneggiatura alla Mostra del cinema di Venezia 2013, è scritto da Steve Coogan e Jeff Pope che hanno trovato ispirazione dal libro di Martin Sixsmith, "The lost Child of Philomena Lee"  tratto da una storia realmente accaduta.Il film di Frears ha un merito, quello di andare oltre una storia toccante per mettere sotto una lente di ingrandimento luci ed ombre del mondo cattolico.In Philomena ci sono diverse “chiese”, diversi significati da dare alla parola “chiesa” e diversi modi di viverla: c’è la chiesa delle suore del convento di Roscrea, che dietro gli indumenti ecclesiastici commettono peccati indicibili; c’è la chiesa della vergogna, quella sensazione di profonda schiavitù interiore che si prova per il solo fatto di aver sperimentato la vita e i suoi piaceri; c’è la chiesa del perdono, quella particolare condizione dell’essere che consente di superare odio e rancori e che ci fa sentire un po’ più liberi.  

Voto 7

Philomena