L’ha fatta franca per otto anni. Per otto lunghi anni, infatti, ha percepito al posto del padre, morto nel 2004, il trattamento previdenziale, in assenza di alcun provvedimento di reversibilità.
L’uomo però è stato scoperto e denunciato per truffa aggravata e continuata all'Inps dalla Guardia di finanza. A rendere ancora più succulenta la storia è l’identità del figliolo: un vigile urbano di 60 anni di Sava.
Le Fiamme gialle hanno recuperato una parte rilevante del denaro sottratto, pari a circa 80mila euro, attraverso il sequestro di terreni e fabbricati e del conto corrente intestato al vigile urbano nel quale confluiva la pensione intestata al padre, deceduto nel 2004, di cui beneficiava indebitamente. Il sequestro del conto corrente ha permesso il congelamento di una cospicua somma di denaro nella disponibilità del finto pensionato, prima che la stessa potesse essere prelevata ed utilizzata per fini personali.