Tariffa del servizio idrico: togliete le spese ingiustamente rimaste nella bolletta (di Celestina Villa)

Creato il 06 febbraio 2014 da Cremonademocratica @paolozignani

In questi giorni stiamo mandando ai Sindaci della provincia di Cremona
la lettera aperta che trovate in allegato, perché ancora una volta
siamo davanti ai soliti tristi inaccettabili modi di aggirare
l’ostacolo tipicamente italiani. Ancora una volta non si tiene conto
del voto di 27 milioni di italiani e credendo che tutti siano
imbecilli, distratti o incompetenti, con un semplice cambio di nome
si reintroduce nella tariffa del servizio idrico la renumerazione del
capitale investito, chiamandola “oneri finanziari”, così i cittadini
che hanno deciso che non si può speculare sul bene/diritto più
prezioso e vitale che abbiamo, si troveranno a dover pagare un costo
non solo cassato da un referendum, ma anche ritenuto illeggittimo da
una sentenza del Consiglio di Stato.
Chiediamo a tutti i Sindaci di intervenire con atti formali sul
Governo, sul Parlamento e sull’ Autorità per l’energia per far sì che
il piano tariffario idrico 2014-2015 venga rivisto con l’azzeramento
degli “oneri finanziari” a carico dei cittadini.
Per gli utenti mettiamo a disposizione un modulo di reclamo/istanza di
rimborso di quanto finora ingiustamente hanno pagato e che magari
dovranno anche pagare in futuro.

Celestina Villa
segretaria federazione di Cremona del partito della rifondazione comunista

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