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Tasse a Torino: a breve Tari e Tasi

Creato il 21 maggio 2014 da Retrò Online Magazine @retr_online

Tra pochi giorni, si inizierà il susseguirsi delle tasse comunali a Torino, definite talvolta come “ingorgo” a causa del loro numero. Le scadenze previste sono tre: quella per la prima rata della Tari, per la prima rata della Tasi (o Imu) per poi chiudere, infine, con la seconda rata della Tari, per poi procedere al saldo finale alla fine dell’anno 2014.
La data prevista come scadenza per la Tasi è il 16 giugno, nonostante sia già stato proposto un rinvio per alcune zone: infatti, la prima rata della Tasi (imposta sui servizi indivisibili quali illuminazione, manutenzione stradale e polizia municipale) è stata spostata da giugno a settembre. Il rinvio non è però valido per tutti, ma solo per quei comuni che al 23 maggio non saranno ancora concordi sulla tipologia di aliquota da applicare. La Tasi è pressoché il corrispondente dell’Imu; è nata nel 2013 con la legge di stabilità, calcolata sulla “base imponibile della rendita catastale della prima casa di proprietà”. Per quanto riguarda Torino, la città ha deciso per l’aliquota massima, pari al 3,3 per mille, escludendo però i condomini dal pagamento. La tassa della Tasi sarà quindi rivolta soltanto ai proprietari degli immobili e non agli inquilini. Per poter effettuare il pagamento tramite F24, saranno inviate alle famiglie delle lettere con dettagliate istruzioni. Per i Comuni che non hanno lo slittamento della prima tassa, il limite massimo per la prima scadenza sarà, come già accennato, il 16 giugno, mentre saldo finale dovrà essere pagato entro sei mesi, il 16 dicembre 2014.
Per quanto riguarda invece la Tari, la tassa sui servizi comunali che ha sostituito la Tares, il modulo del pagamento per l’F24 è già stato inviato ai cittadini allegato a una lettera esplicativa. La quota di questa tassa, il numero delle rate e le rispettive scadenze sono a discrezione dei singoli comuni, caratteristica che ha generato qualche perplessità. Il Comune di Torino ha inoltre deciso di suddividere le strutture adibite ad abitazione dai locali con fini commerciali. Sono quindi distinte le “utenze domestiche”, che dovranno pagare tre rate, dalle “non domestiche”, dove il numero di pagamenti sale a cinque. In questo caso, le scadenze sono il 31 maggio e il 30 giugno per il versamento dei due acconti, pari al 40% dei versamenti del 2013, mentre il saldo finale ha come data di scadenza il 15 ottobre e il 15 novembre. Per ogni Comune, la tassa sarà equivalente a “quanto si spende per raccogliere e smaltire l’immondizia e spazzare le strade”.

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