Barbara Sighieri, consigliere dell’Aictea, Associazione Italiana Cultura del Tè e proprietaria de La Teiera Eclettica di Milano, conferma quanto detto ieri. “Siamo in costante contatto con i produttori giapponesi di tè che conosciamo, al momento nessuno ha segnalato danni alle piantagioni che sono nel distretto di Shizuoka e in quello sull’isola di Kyushu”. Come detto dall’ADeMaThè, il raccolto dell’anno scorso, ora in commercio è sicuro. “L’incognita sarà legata al primo raccolto 2011 che avverrà nei prossimi mesi”. Barbara ha sottolineato che, in ogni caso, i giapponesi “si stanno organizzando controlli sui prodotti sia direttamente in Giappone, nelle aree di produzione, sia nei Paesi europei in cui vengono importati”.
L’Ente Nazionale per il Turismo giapponese ribadisce che ancora è presto: “Ancora non possiamo dire precisamente quali sono i danni e se ce ne sono
stati, provocati dallo tsunami, nell’area Tohoku (a Nord-est del Paese, ndr)”. L’ente sottolinea che, invece, “nelle piantagioni delle altre zone, non ci sono stati problemi”.
Continuerò a tenervi aggiornati. Se qualcuno di voi sa qualcosa di più ci faccia sapere.
Per un incontro con il tè cinese, invece, l’appuntamento è sabato 26 dalle 15.30 alle 20.30 ai chiostri dell’Umanitaria (Milano, Via San Barnaba). Interventi che spaziano dall’economia alla storia, a reportage fotografici al tè. Il negozio L’essenza del the parteciperà con una relazione su L’ARTE DEL TE’ IN CINA e offrirà una degustazione di prodotti cinesi dalle 17.10 alle 18.10. Potrete assaggiare il China Tai Ping Hou Kui (Tè delle Scimmie prodotto nella provincia di Anhui), il China Jade Jasmin Pearl BIO (profumatissimo e mielato) e il China King Pu Erh BIO (energetico, stimolante, consigliato come tè dimagrante).