Oggigiorno passiamo gran parte della nostra giornata di fronte ad uno schermo: sia quello del pc per lavoro o per studio, quello del tablet in riunione, quello del cellulare per rispondere ad un sms o quella di una consolle per giocare.
Mettiamo fortemente sotto pressione le nostre facoltà visive, spesso rovinandole, giornalmente poichè nella società ultramoderna non è possibile fare alcunchè senza un computer o uno smartphone e fin troppo spesso quando la sera ci ritroviamo a letto la maggior parte dello stress accumulato è in gran parte dovuto all’affaticamento dei nostri occhi.
Se il problema fosse solo questo lo si potrebbe risolvere concedendosi delle frequenti brevi pause ma purtroppo i disturbi dell’esposizione continua alla luce artificiale prodotta dagli schermi elettronici inficiano anche la nostra capacità di riposo.
Uno studio condotto in USA congiuntamente dalla National Sleep Foundation e dalla Harvard Medical School ha dimostrato che l’utilizzo di apparecchi elettronici nelle ore precedenti al sonno ritarda le normali attività del cervello di preparazione al sonno.
Praticamente quando la stanchezza supera il livello di guardia alcune strutture neuronali del cervello cominciano la procedura di preparazione al sonno che, fisicamente, si traduce in quella sensazione di aver sonno.
La luce artificiale prodotta da pc, telefonini e consolle però induce un affaticamento eccessivo all’occhio e il cervello che percepisce questo carico di lavoro supplementare ritarda la procedura descritta poc’anzi facendoci venire quella sensazione fastidiosissima di insonnia.
Gli esperti dicono che si possono perdere dalle due alle tre ore di sonno a notte se si abusa delle proprie facoltà stressandole con videogiochi o lavoro al pc prima di andare a letto.
Il problema colpisce in larga misura i più piccoli che, rispetto ai loro coetanei di un secolo fa, dormono due ore in meno.