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Televisione batte cinema

Creato il 03 gennaio 2011 da Fanfagrotta
Televisione batte cinema«Bambole non c’è un dollaro», si sentono rispondere sempre più spesso registi e attori di Hollywood che sognano megaproduzioni per il grande schermo. E allora diventa più probabile che bussino alla porta delle produzioni tv, o che, se si tratta di grandi nomi, vengano chiamati a dirigere e a interpretare, se non intere stagioni, quantomeno episodi pilota o ruoli di traino che portino alle stelle ascolti e incassi pubblicitari e di abbonamento alle pay tv. Inevitabilmente, quindi, e per chi non ha spocchia verso la televisione, anche piacevolmente, il livello di qualità si alza, i budget anche: il risultato è che le stagioni a venire si annunciano tra le più ghiotte degli ultimi anni, affollate di nomi «prestati» alla tv dal grande cinema.
Oltre allo Scorsese di Boardwalk Empire, peschiamo ad esempio tra i nomi da Olimpo quelli di Robert De Niro e del giallista Richard Price (già sceneggiatore de Il colore dei soldi, Clockers e The Wire), che daranno vita a un nuovo poliziesco per la CBS. Lo script per l’episodio pilota di Rookies, questo dovrebbe essere il titolo definitivo, è già pronto e presentato: il serial vedrà protagonisti sei poliziotti freschi di Accademia impegnati in casi che metterebbero in crisi anche agenti esperti. Una specie di Grey’s Anatomy del crimine, che vede come coproduttrice esecutiva, in coppia con De Niro e la sua Tribeca, Jane Rosenthal, già produttrice di Ti presento i miei.
Spopolano da qualche mese su Youtube le anticipazioni video sulla serie The Dark Tower, tratto dall’omonima saga fantasy-western di Stephen King (La torre nera, pubblicato in Italia da Sperling&Kupfer). Il regista sarà un entusiasta, a sentire le prime dichiarazioni, Ron Howard (per l’ex Richie Cunningham di Happy Days poi grande regista - Apollo 13, A Beautiful Mind - si era parlato anche lo scorso anno di una sit-come di 30 minuti per la Fox), che vedrà al suo fianco lo sceneggiatore premio Oscar per A Beautiful Mind Akiva Goldsman (specializzato in adattamenti: suoi anche quelli del Codice Da Vinci e di Angeli e demoni) e il produttore di 24 Brian Grazer. Secondo una formula negli ultimi anni in uso anche in Italia che sposa piccolo e grande schermo con ossigenanti osmosi finanziarie, la produzione sarà prima una trilogia cinematografica, sullo stile de Il Signore degli Anelli, e a seguire una serie tv.
Abituato da tempo alla collaborazione con il piccolo schermo (con cui ha debuttato: Duel, il suo primo grande successo, era una produzione per la tv via cavo), è tornato a dirigere per la tv Steven Spielberg. La sua nuova serie di science fiction, Falling Skies, per TNT, vede protagonista un’altra sua vecchia conoscenza: gli alieni. La cornice è incentrata sulla resistenza di un gruppo di civili terrestri a una spietata invasione da altri mondi. Alla guida degli umani Tom Mason interpretato da Noah Wyle, il dottor Carter di E.R..
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